I cammini religiosi di San Francesco, San Benedetto e Santa Scolastica
I Cammini religiosi coinvolgono 5 Regioni: Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Umbria e Marche. Le tratte principali di questi Cammini sono: Rimini - Santuario La Verna; La Verna - Assisi; Assisi - Rieti e Rieti - Roma. A questi 4 rami che formano una rete di oltre 1000 km si aggiunge anche la Via Lauretana da Loreto ad Assisi che rientra a pieno titolo tra gli itinerari “Francescani”.
I cammini religiosi di San Francesco, San Benedetto e Santa Scolastica

 

Paercorsi Naturalistici: Cammini religiosi 

 

Il progetto dei Cammini religiosi, rappresenta la realizzazione di una importante infrastruttura a sostegno del processo di valorizzazione dell’offerta turistica nazionale secondo le linee strategiche previste dal Piano Strategico del Turismo 2016 (PST).

In coerenza con i suddetti obiettivi strategici, gli interventi di tipo infrastrutturale e strutturale saranno accompagnati da azioni mirate e finalizzate a: 

  • valorizzare l’identità dei luoghi e le caratteristiche di ciascun paesaggio attraversato dai Cammini; 
  • mettere a sistema il patrimonio di progetti e risorse esistenti e programmate per creare e riqualificare le offerte dei singoli territori e caratterizzare le forme di ricettività relativamente: 
    • agli alloggi, riutilizzando il patrimonio edilizio storico e tradizionale diffuso e sottoutilizzato, 
    • al cibo, promuovendo e rendendo disponibile le specificità e le qualità dei prodotti e della cucina di ciascun luogo attraversato,
    • ai prodotti dell’artigianato innovandone forme e materiali; 
  • organizzare le offerte in prodotti che singolarmente o a pacchetti possono essere richieste dai fruitori e renderle coerenti con le loro specifiche esigenze così da promuovere un prodotto nuovo e competitivo;  
  • assicurare un sistema di raccolta e diffusione delle informazioni che permettano la conoscenza del catalogo delle offerte e la possibilità di organizzarle in relazione al cammino prescelto (ad es. portale dedicato e card specifica, o in estensione a quelle esistenti, per l’acquisto dei servizi turistici e culturali); promuovere e comunicare la nuova offerta turistica; 
  • rendere fruibile il paesaggio dei Cammini nella sua complessità ambientale, patrimoniale e culturale per riequilibrare le destinazioni e destagionalizzare i flussi turistici con l’attivazione di nuovi servizi per il viaggiatore anche attraverso l’utilizzo di regimi di aiuti correlati.

L’infrastruttura dei Cammini rappresenta, quindi, il perno di un’azione integrata e territoriale sulla qualità, l’innovatività e la specializzazione delle destinazioni e dei prodotti, attraverso la loro gestione durevole e con una fruizione sostenibile. Questo obiettivo viene perseguito anche attraverso la ricognizione di progetti (nazionali, interregionali, locali) che investono quei territori e che possono essere utilizzati per dare vita ad una strategia unitaria di valorizzazione turistica.