“Linee di indirizzo regionali per la redazione del Piano di Attività per la Gestione del Rischio clinico (PAGR)” DD n. 6776 del 28/06/2018
Il PAGR rappresenta uno strumento per implementare il sistema sicurezza nelle organizzazioni sanitarie, prevede obiettivi triennali e step annuali, ma che ciò non esime la leadership dall’assumere immediate responsabilità per attivare il processo di gestione del rischio a garanzia di servizi sicuri e di buona qualità erogati ai pazienti.
In funzione di questo ambizioso scopo finale diventa fondamentale l’integrazione delle competenze cliniche, assistenziali e tecnico-professionali e creare sinergie con altri programmi (qualità, appropriatezza, continuità delle cure, sicurezza degli operatori).
Lo sforzo è di costruire una lingua comune, un riferimento condiviso di valori, comportamenti, obiettivi che funzionino da guida per l’organizzazione sanitaria in questa materia.
“Linee di indirizzo per la gestione della SEPSI e dello Shock settico” DGR n. 754 del 09/07/2018
Nonostante la sua pericolosità la consapevolezza sulla sepsi è ancora limitata e le diverse manifestazioni della sepsi rendono difficile la diagnosi, anche per clinici esperti.
Con questo documento ci si pone pertanto l’obiettivo di far crescere l'attenzione sul tema della sepsi anche al di fuori dei Reparti di Terapia Intensiva, attraverso il più ampio coinvolgimento del personale sanitario delle strutture del Sistema Urgenza Emergenza 118, di Pronto Soccorso e di Degenza per assicurare la tempestiva identificazione dei pazienti a rischio di sviluppare un grave quadro settico ed attivazione delle necessarie procedure diagnostico-terapeutiche.
Anche per la sepsi si ripropone il concetto di "golden hour(s)" e si sottolinea l’analogia con i principi di trattamento dei gravi quadri clinici di particolare complessità e delle patologie tempo dipendenti come il politrauma, l’infarto miocardico acuto (IMA), lo stroke “time to needle”.
“Linee di indirizzo regionali per la definizione, classificazione e segnalazione degli eventi sentinella” DGR n. 1441 del 10/12/2018
Nella gestione del rischio clinico, la corretta definizione della tipologia di evento avverso è fondamentale per il corretto svolgimento delle analisi e dell’implementazione dei piani di miglioramento. La letteratura nazionale ed internazionale propone diverse tassonomie per la definizione degli eventi ed è prioritario fruire di un lessico comune che consenta ai sistemi di dialogare e di comprendersi. L’evento che si verifica in un sistema complesso come quello delle organizzazioni sanitarie, difficilmente riconosce un rapporto lineare del tipo causa- effetto, essendo in genere determinato da più fattori ed influenzato dal contesto e dal setting assistenziale in cui si verifica.
I sistemi di reporting degli eventi avversi rappresentano uno strumento indispensabile per aumentare la conoscenza delle cause e dei fattori contribuenti in base al “principio dell’imparare dall’errore”. Il Ministero della salute con il Protocollo per il Monitoraggio degli Eventi Sentinella (Ministero della Salute, luglio 2009) istituisce il Sistema obbligatorio per il monitoraggio degli errori in sanità (SIMES) a garanzia dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).
“Linee di indirizzo regionali per la prevenzione, la segnalazione e gestione degli episodi di violenza a danno dell’operatore sanitario” DGR n. 518 del 30/04/2019
La violenza sul posto di lavoro e riconosciuta dall’OMS come un importante problema di salute pubblica; è opportuno sottolineare che il termine “violenza sul posto di lavoro” è piuttosto generico comprendendo eventi che vanno dai comportamenti incivili alla mancanza di rispetto nei confronti degli operatori, dagli insulti alle minacce verbali, fino ad arrivare all’aggressione fisica degli operatori con esiti talvolta mortali.
Una delle definizioni piu accreditate e quella proposta dal National Institute of Occupational Safety and Health (NIOSH) che definisce la violenza sul posto di lavoro come “ogni aggressione fisica, comportamento minaccioso o abuso verbale che si verifica nel posto di lavoro”.
“Linee di indirizzo regionali per l’informazione del paziente e l’acquisizione del consenso informato all’atto sanitario” DGR n. 1033 del 16/09/2019
Le presenti Linee di Indirizzo rappresentano lo strumento per favorire, all’interno delle Strutture Sanitarie Pubbliche e Private della Regione l’acquisizione omogenea per l’intero bacino regionale del Consenso Informato all’Atto Sanitario e dell’informativa da rendere al paziente.
Mira a promuovere il miglioramento della qualità del Servizio Sanitario Regionale favorendo, attraverso una valorizzazione degli aspetti comunicativi-informativi del processo clinico, una maggiore tutela del Paziente e del Personale sanitario. Il Consenso Informato rappresenta un momento cruciale e delicato dell’evento comunicativo, indispensabile, al fine di rendere legittimo l’atto sanitario che altrimenti sarebbe illecito in quanto lesivo del diritto soggettivo del Paziente di autodeterminarsi e di mantenere la propria integrità psicofisica.
Linee D’ Indirizzo Regionali Per La Gestione Del Paziente Adulto In Nutrizione Enterale A Domicilio E Nelle Residenze Sanitarie Assistenziali DGR N. 1228 del 11/12/2019
Le Linee di indirizzo regionali per la gestione del paziente adulto in nutrizione enterale a domicilio e nelle residenze sanitarie assistenziali, redatte dal Centro coadiuvato da un gruppo multidisciplinare di professionisti delle Aziende sanitarie, hanno affrontato, nell’ambito delle Cure Domiciliari e Residenziali, la gestione di pazienti in nutrizione enterale. La necessità di garantire la sicurezza dei pazienti che ricevono cure in ambiente non ospedaliero, la rilevanza numerica delle prestazioni e le diverse modalità di approccio al problema hanno motivato la stesura di questo documento. Particolare attenzione viene posta alla prevenzione delle complicanze legate alla nutrizione enterale e alla formazione dei caregivers, attori indispensabili ed insostituibili per garantire la sicurezza dell’assistito e la continuità assistenziale.
Approvazione delle Indicazioni operative regionali per la segnalazione, analisi e monitoraggio della reazione trasfusionale conseguente ad incompatibilità ABO. DGR n. 1230 del 11/12/2019
La reazione trasfusionale conseguente ad incompatibilità ABO rappresenta ancora oggi un evento avverso di particolare gravità, potenzialmente evitabile, che può comportare morte o grave danno al paziente.
Nel nostro Paese vi sono due diversi sistemi di segnalazione di questo accadimento: il Sistema Informativo dei Servizi Trasfusionali – SISTRA e il Sistema Informativo per il Monitoraggio degli Errori in Sanità – SIMES.
Nella prospettiva del miglioramento della conoscenza dei fenomeni di interesse per la sicurezza delle cure, è stato elaborato ed approvato il documento di consenso “Indicazioni operative per la segnalazione e la gestione della reazione trasfusionale conseguente ad incompatibilità ABO”. Il documento rappresenta uno strumento per rendere più omogenee le fasi di segnalazione e gestione dell’evento “Reazione trasfusionale conseguente ad incompatibilità ABO” con l’obiettivo di sviluppare le necessarie sinergie tra i due sistemi ed avere informazioni comuni ai vari livelli regionale e aziendale.