Piano Urbanistico Territoriale
E' lo strumento di pianificazione territoriale che costituisce il riferimento programmatico regionale per la formulazione degli interventi essenziali di assetto del territorio

Che cos'è

 

Il Piano Urbanistico Territoriale dell'Umbria (PUT) è lo strumento di pianificazione territoriale che costituisce il riferimento programmatico regionale per la formulazione degli interventi essenziali di assetto del territorio, sulla base del quale allocare le risorse economiche e finanziarie.
Il sistema di sviluppo sostenibile per la nostra regione, con i suoi contenuti economici, culturali e sociali espressi nei già esistenti documenti programmatici  e nelle dichiarazioni programmatiche del Consiglio Regionale determinano i riferimenti sui quali il Piano Urbanistico Territoriale (PUT) trova l'indirizzo per la sua redazione.

 

I riferimenti

 

I documenti ufficiali che hanno assunto valore di riferimento, perché rappresentanti delle conclamazioni istituzionali sulle regole concrete per la tutela dell'ambiente naturale e per lo sviluppo del territorio, sono:

  1. "Europa 2000+", il documento base per lo sviluppo delle politiche del territorio Europeo;
  2. "S.S.S.E." - Schema di Sviluppo dello Spazio Europeo, documento di sintesi delle prime applicazioni concordate delle proposte di Europa 2000+ approvato a Norwick dai Ministri degli Stati Membri responsabili della Pianificazione del Territorio, e finalizzato a rendere concreto un approccio territoriale alla dimensione Europea;
  3. "Agenda 21", cui aderisce la stessa Giunta Regionale dell'Umbria sin dal 1997, che costituisce il "programma d'azione" della comunità internazionale (ONU, Stati, Governi, NGO, settori privati) in materia di ambiente e sviluppo per il XXI secolo;
  4. "Carta di Aalborg" approvata dai partecipanti alla Conferenza Europea sulle città sostenibili, documento d'indirizzi desunti dal "Libro Verde sull'Ambiente Urbano", a principio per la realizzazione di una maggiore qualità dell'ambiente nelle città Europee.

 

Le finalità

 

Il PUT approvato con legge regionale del 24 marzo 2000, n. 27 è dunque lo strumento tecnico con il quale la Regione dell'Umbria persegue finalità di ordine generale che attengono la società, l'ambiente, il territorio e l'economia regionali in sé, con riguardo alla salienza delle risorse ambientali, culturali ed umane della regione e nei confronti della società nazionale ed internazionale, definendo il quadro conoscitivo a sostegno delle attività e delle ricerche necessarie per la formazione degli strumenti di pianificazione territoriale, urbanistica e di settore degli enti locali.

 

L'evoluzione del PUT

 

Il PUT è uno strumento di pianificazione tradizionale e con le rigidezze intrinseche tipiche dei "piani quadro": una connotazione che lo ha reso obsoleto rispetto alle attuali (e future) esigenze di una pianificazione programmatica dinamica, più idonea a soddisfare le istanze dei territori. Ciò ha portato ad un processo di revisione dell'intero sistema del governo del territorio, di fatto iniziato con la legge regionale 11/2005 e completato con l'emanazione della legge regionale 13/2009.
Con la legge regionale 13/2009 l'unicità del PUT viene ripartito stabilendo che "il PUST ed il PPR, insieme agli apparati conoscitivi di cui agli articoli 23 e 24 ed alle cartografie di cui alla legge regionale 24 marzo 2000, n. 27(Piano Urbanistico territoriale), formano il quadro sistematico di governo del territorio regionale".

 

 

Il PUT rimarrà vigente fino al "conseguimento dell'efficacia del primo PUST", che ne assumerà il ruolo di strumento generale della programmazione generale regionale stabilito dallo Statuto della Regione Umbria.