Gran parte del territorio irriguo regionale è interessato, dalla fine degli anni '60, da un grande schema irriguo, denominato "SISTEMA GENERALE IRRIGUO" (S.I.G.), suddiviso in due aree:

• Sistema Occidentale, servito dalla diga di Montedoglio sul fiume Tevere e da altri invasi minori, a servizio delle regioni Umbria e Toscana. Per la regione Umbria, a seguito della realizzazione delle opere di interconnessione fra l'adduzione principale ( competenza statale) e gli impianti di distribuzione pubblici (competenza regionale) già presenti e funzionanti a valle, i sistemi irrigui nell'Alta Valle del Tevere Umbro  e nel comprensorio del Lago Trasimeno sono entrati  a regime. In particolare la connessione a Montedoglio assume importanza strategica per l'area del Comprensorio Trasimeno poiché  consente l'eliminazione dei prelievi diretti dal lago, con indubbio beneficio ambientale, paesaggistico e turistico.
   
•  Sistema Orientale, servito dalla diga sul  Chiascio a servizio dell'Umbria che interessa le aree della Valle Umbra, della Media Valle del Tevere e delle Valli del Genna, Caina e Nestore ove, similmente a quanto avvenuto nelle aree precedenti, sono state investite dalla Regione Umbria consistenti risorse per la realizzazione di impianti irrigui "in anticipazione". Gli impianti irrigui pubblici esistenti sono  gestiti  dal Consorzio della Bonificazione Umbra di Spoleto. A servizio di questo comprensorio sono in corso di esecuzione le opere di adduzione principali ai distretti più vicini alla diga; deve essere finanziato e realizzato il completamento delle opere di adduzione primaria (competenza statale) a tutto il comprensorio.

 Oltre agli impianti descritti, collegati alle grandi dighe,   ulteriori impianti irrigui  pubblici sono stati realizzati nel territorio di competenza del Consorzio di Bonifica Tevere Nera  e del Consorzio di Bonifica Val di Chiana Romana e  Val di Paglia.

Gli impianti irrigui pubblici sono gestiti, per il territorio di competenza, dalle Comunità Montane e dai Consorzi d Bonifica.