L'Umbria è contraddistinta da una complessa orografia, dove ad elevate catene montuose si alternano estesi ambiti collinari e vaste pianure alluvionali.
La definizione di "territori montani" nasce con la Legge 25 luglio 1952, n. 991 che all'art. 1 (modificato dall'articolo unico della L.30 luglio 1957, n.657) detta i criteri di classificazione basati sull'altitudine e sul reddito imponibile medio per ettaro.
La montanità "legale" come sopra definita si estende per circa l'87% della superficie totale regionale. Dei 92 comuni umbri, 91 sono classificati totalmente (n.69) o parzialmente (n.22) montani.
La Regione, avendo come obiettivi prioritari quelli di tutelare e sviluppare le aree montane e di assicurare alla popolazione residente condizioni di vita e di reddito adeguate, ha operato ed opera nei seguenti ambiti operativi:
- delimitazione dei territori montani;
- ordinamento delle forme di associazione dei comuni montani;
- applicazione delle disposizioni concernenti benefici ed agevolazioni nelle zone montane;
- programmazione dell'utilizzo dei fondi regionali e nazionali per lo sviluppo della montagna;
- tutela e valorizzazione dei prodotti non legnosi del bosco.
Nei territori montani dell'Umbria sono ampiamente diffusi gli "Usi civici": diritti spettanti a una collettività (e ai suoi componenti), il cui contenuto consiste nel trarre utilità dalla terra, dai boschi e dalle acque (usi civici essenziali sono il diritto di legnatico e di pascolo). La legge n. 168/2017 ha individuato puntualmente i beni collettivi che, in sintesi, comprendono sia i terreni che costituiscono il patrimonio antico dell'ente collettivo, detto anche patrimonio civico o demanio civico, che le terre di proprietà di soggetti pubblici o privati sulle quali i residenti del comune o della frazione esercitano usi civici non ancora liquidati. I beni collettivi sono giuridicamente assimilati al demanio, in quanto caratterizzati da inalienabilità, imprescrittibilità e inusucapibilità, oltre che da perpetua destinazione agro-silvo-pastorale.
In Umbria sono presenti 173 enti per una superficie soggetta ad uso civico di oltre 80.000 ha (compresa quella di proprietà comunale), ed oltre 16.000 nuclei familiari interessati.