In particolare le seguenti istruzioni ambientali riguardano l’applicazione:
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del Regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020 relativo all’istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili (PRINCIPIO DNSH)
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della Direttiva 2011/92/UE del 13 dicembre 2011 e della direttiva 2014/52/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, che modifica la direttiva 2011/92/UE, concernente la valutazione dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati (VIA)
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della Direttiva 2001/42/CE del 27 giugno 2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull'ambiente (VAS)
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della Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni sul piano d'azione "Produzione e consumo sostenibili" e "Politica industriale sostenibile" COM/2008/0397 def (GPP - CAM)
La valutazione di sostenibilità e compatibilità ambientale degli interventi è pre-ordinata alla progettazione, all’approvazione e al rilascio dei titoli abilitativi, e come per tutti i progetti finanziati con fondi comunitarI, condizione necessaria ai fini della rendicontazione delle spese.
I soggetti proponenti, pubblici o privati, e le Autorità competenti sono pertanto tenuti a dimostrare, per quanto di propria competenza, il puntuale rispetto delle disposizioni normative e regolamentari comunitarie, statali e regionali, vigenti in materia.
In particolare, considerato che nel caso di interventi sottoposti a valutazione ambientale possono essere prescritte condizioni ambientali ante-operam, in corso d’opera, post-operam, si ritiene importante che i soggetti proponenti, nell’ambito delle attività di progettazione, effettuino le proprie analisi di sostenibilità e compatibilità ambientale prima dell’elaborazione del progetto definitivo in modo da orientare le scelte progettuali verso efficaci soluzioni di prevenzione/riduzione/mitigazione/ degli impatti ambientali che comunque possono derivare dalla realizzazione e dall’esercizio di nuove opere o impianti.
ARCHITETTURA RURALE PNRR (M1C3) - Misura 2 “Rigenerazione dei piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale” Investimento 2.2: “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” – Per la documentazione relativa a garantire il rispetto del principio DNSH si rimanda alla pagina PNRR - Architettura Rurale.