Il modello regionale di accoglienza ed assistenza
Il coordinamento regionale lavora per avere un quadro costantemente aggiornato sull’assistenza fornita alla popolazione ucraina presente sul territorio ed informazioni sulle strutture di accoglienza disponibili e per la gestione ed il trasferimento nelle strutture opportunamente individuate.
Per tali attività, al fine di garantire un coordinamento unitario ed omogeneo su tutto il territorio nazionale, il Dipartimento di protezione civile ha emanato apposite indicazioni operative.
La ricerca della disponibilità delle strutture, tra quelle previste nel sistema di accoglienza a regime e in quello sussidiario, avviene secondo la procedura già definita nelle prime indicazioni operative: i diversi livelli di coordinamento, dal regionale al nazionale, operano secondo il principio di sussidiarietà al fine di garantire il necessario supporto ai territori maggiormente interessati che dovessero rappresentare particolari criticità.
In caso di necessità, qualora i flussi in arrivo fossero incompatibili con le tempistiche di attivazione del sistema di accoglienza, i coordinamenti regionali verificano la disponibilità di posti anche presso alloggi temporanei preventivamente individuati (alberghi e strutture ricettive, istituti religiosi), in grado di ospitare i cittadini ucraini per il tempo necessario al trasferimento in altre strutture della rete di accoglienza.
Laddove non ci fosse disponibilità nel sistema di accoglienza o nelle strutture regionali, il concorso nazionale sarà quindi fornito dalla DiComaC (Direzione Comando e Controllo), che opera presso il Dipartimento della Protezione Civile ed è in costante raccordo con tutte le strutture regionali di coordinamento, le Amministrazioni centrali dello Stato, le Organizzazioni internazionali e la comunità ucraina in Italia.