La Regione Umbria con il progetto "Parco dei vigneti" si è dotata di una mappatura dei segni del paesaggio nelle aree viticole dell'intero territorio regionale con un approfondimento per il comprensorio vitivinicolo dei Colli Perugini. Il territorio è stato analizzato sotto diversi profili (insediativo, socio-economico, agronomico, storico-architettonico, naturalistico ed ecologico) anche ai fini della definizione di strumenti di concertazione o protocolli di intesa con i produttori e le istituzioni locali per una corretta gestione e valorizzazione dei paesaggi viticoli.
"Il parco dei vigneti"
L'eccellenza dei prodotti è segno della cura del suolo e delle sue sistemazioni così come la qualità del paesaggio rurale può essere potente fattore di attrazione turistica. Sono questi i due assiomi su cui si fondano il progetto "Il parco dei vigneti". I paesaggi viticoli rivestono particolare importanza sia per la loro rilevanza nel mosaico paesaggistico regionale sia perché rappresentano una risorsa competitiva di importanza decisiva nell'economia regionale e nel marketing del territorio. Da qui l'idea di un progetto di valorizzazione affinché produzioni di qualità siano identificative di paesaggi di qualità. In particolare con l'attuale organizzazione comune dei mercati (ocm) la viticoltura regionale è stata interessata da processi di profonda trasformazione ai vigneti e agli impianti di trasformazione, il 30 per cento della superficie vitata regionale è stata ristrutturata (3mila 978 ettari) con rinnovamento varietale, estirpazione e reimpianto.
Le finalità del progetto, cui partecipa la Facoltà di Agraria - Dipartimento di scienze economiche estimative e degli alimenti, sono di fornire elementi di conoscenza e di valutazione per la programmazione regionale del settore vitivinicolo nell'ambito della nuova organizzazione comune di mercati (ocm) sia nell'ambito dei finanziamenti del piano di sviluppo rurale 2007-2013 (analisi dei segni del paesaggio); fornire strumenti di conoscenza e di valutazione per la valorizzazione e tutela dell'ambiente rurale e del paesaggio vitivinicolo nell'ambito di uno specifico territorio per lo sviluppo socio-economico, culturale e la riqualificazione turistica; formulare un programma generale degli interventi sul Parco (strumento operativo) sotto forma di master plan con proposte di progetti e politiche di sviluppo locali e territoriali condivise riguardanti interventi, piani di sviluppo, strumenti di pianificazione per la valorizzazione delle peculiarità e specificità locali del territorio vitato, della tutela del paesaggio e del miglioramento della fruizione turistica, della conservazione degli elementi naturalistici e culturali (progettazione del paesaggio).
Il Progetto:
Un invito al viaggio e alla lentezza. Strade come vie di fuga e di equilibrio, attraverso la lettura dei paesaggi, tra la cultura, la natura ed i rapporti umani. Dove la civiltà del vino si è sviluppata lontano dalla pazza folla e dalla fretta. Per conoscere l'Umbria che affascina, che rigenera. Da Perugia a Marsciano: una gita tra i verdi e morbidi Colli Perugini (la zona del disciplinare della omonima Doc dei vini), visitando borghi e città, vigneti e crinali di strade panoramiche. Capaci di conservare il mito di una terra ancora non scoperta. "Camminare lentamente e senza meta... Il verde è davvero ovunque". Con queste parole Henry James, autore del celebre romanzo "Ritratto di signora", ricorda l'Umbria, visitata nel 1872. Ancora oggi l'Umbria è così: una piccola terra dove arte, cibo, natura e cultura si fondono, in perfetta armonia. Nessuna metropoli, ma 92 comuni: piccole, splendide città, "a misura d'uomo". Con il progetto "Parco dei Vigneti" abbiamo analizzato oltre quaranta kilometri di"paesaggi di vigneti", complesse chiavi di lettura di questa splendida terra, attraverso tre percorsi. I percorsi che vi proponiamo riguardano la parte di territorio che si estende da Perugia a Marsciano: la zona del disciplinare di produzione del vino DOC Colli Perugini. Attraverso la viabilità storica (Strada delle Sette valli, della Collina e del Piano) ripercorreremo la trama, la storia, l'agricoltura e l'architettura di questi splendidi paesaggi, analizzandone le dinamiche di cambiamento. Perché "Se in ogni tempo e in ogni luogo la civiltà è cominciata con una vigna, è perché niente è vivo più del vino. Il vino comprende, sogna, ricorda, progetta. …Di come uomo e vino abbiano imparato ad addomesticarsi a vicenda" (R. Cipresso "Il Romanzo del Vino") … proponendo questa esperienza "emozionale ed emozionante"" attraverso il paesaggio che altro non è che l'interazione della natura con l'uomo.
In ogni percorso il paesaggio verrà analizzato secondo diverse chiavi di lettura:
Paesaggio e Dinamiche: l'analisi dei caratteri ambientali, insediativi e storico sociali ha delineato la dinamica di trasformazione del paesaggio dei Colli Perugini in tre tipologie di area vasta (paesaggio veloce - lento o in accelerazione - fossile).
Paesaggio e Architettura: un territorio ricco di risorse storico-culturali segnate da architetture civili, religiose o dalle arti figurative, distinguibili ed identificabili nei tre differenti percorsi che danno vita a tre diverse scale di percezione del paesaggio (ampia – parziale – limitata).
Paesaggio e agricoltura: un'attività produttiva, quella della viticoltura, che spazia dai paesaggi agricoli a quelli urbani. Si osservano le trame agrarie, la multifunzionalità e le produzioni vitivinicole.
Paesaggio e storia: l'esame della coltivazione della vite e della produzione del vino delinea la storia dei Colli Perugini, in particolare tra la seconda metà dell'Ottocento e la prima metà del Novecento. Dal valore simbolico della vite e del vino passando per i protagonisti, le cantine storiche e i nomi dei vini.
Selezione di 3 itinerari:
1) STRADA DELLE SETTEVALLI: Perugia - Pila – San Biagio della valle – Spina – Mercatello – Marsciano
(scarica la brochure) Percorso parte I - Percorso parte II
Muovendo da Perugia (comune punto di partenza dei tre itinerari) si incontrano Pila e San Biagio della Valle. Dopo il castello di Migliano e il borgo medievale di Campignano una sosta merita la visita di Spina, importante borgo del comune di Marsciano. La rilevanza storica di Spina si evince dal castello e dalla presenza di palazzi nobiliari delle più importanti famiglie perugine quali: i Graziani, i Donini, i Baglioni e i Lippi-Boncambi. All'interno del borgo si può visitare un'altra delle antenne museali del Museo dinamico del Laterizio e delle Terrecotte . Nelle vicinanze di Spina il castello di Sant'Apollinare (visite gratuite su prenotazione; tel. 075-8738156): un raffinato edificio bizantino risalente all'XI sec., che prende nome dall'Arcivescovo ravennate Apollinare. Poco distante dal castello si trova una rocca benedettina appartenente alla facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Perugia, un complesso composto da una chiesa romanica a navata unica, un convento a due piani, una casa e magazzini, molini ed essiccatoio per il tabacco.
2) STRADA DELLA COLLINA: Perugia - San Martino in Colle – San Valentino della Collina – Sant'Elena - Cerqueto – Marsciano
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La S.S. 317, seguendo le creste dei colli consente di godere di una vista suggestiva sul paesaggio umbro. Lungo la strada che conduce da Perugia a Marsciano si incontrano paesi come Cerqueto, San Valentino della Collina, Sant'Elena, Castello delle Forme e Morcella, tutti castelli del contado di Perugia. Tra questi una sosta merita certamente Cerqueto dove puoi ammirare la prima opera datata di Pietro di Cristoforo Vannucci, detto il Perugino (1448-1523): il "San Sebastiano" all'interno della Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, dove vengono conservate anche altre interessanti opere d'arte, tra cui la "Crocifissione" di Tiberio d'Assisi. Gli appassionati di proverbi, di massime legate alla saggezza popolare e di previsioni meteorologiche conoscono certamente Frate Indovino, al secolo Padre Mariangelo Budelli, che nacque a Cerqueto nel 1915 ed è qui sepolto. Una piccola edicola con la tomba, facilmente raggiungibile seguendo le insegne, ci ricorda i natali del frate cappuccino autore dei celebri almanacchi.
3) STRADA DEL PIANO: Perugia – San Martino in Campo - Papiano – Castello delle Forme – Marsciano
(scarica la brochure) Percorso
La Strada del Piano, la S. P. 375, come ci ricorda il nome, giunge a Marsciano attraversando il piano del Tevere e passando per San Martino in Campo e Papiano, il cui castello edificato nel 1277 è stato recentemente restaurato. La torre campanaria costruita interamente in pietra svetta nella parte alta del paese, mentre delle altre 4 torri che facevano parte della fortificazione sono rimasti visibili soltanto alcuni resti. Un'occasione buona per visitare Papiano potrà essere in concomitanza della festa di S. Giuseppe (19 marzo) durante la quale ha ripreso vita un'antica tradizione: "il lancio delle mongolfiere" dalla piazza del paese. Tappa d'obbligo, prima di Marsciano, il piccolissimo borgo del Castello delle Forme, già citato dal Barbarossa nel 1163.