Le previsioni meteorogiche potrebbero annunciare effetti e danni. In questo caso la Regione dà l’allerta (gialla, arancione, rossa) tramite il proprio documento di allerta per le zone interessate.
Per la diffusione dell'allerta viene usato il Sistema di Comunicazione Centrale - SCC, un sistema dotato di una rubrica centralizzata a cui si accreditano i soggetti coinvolti e in grado di inviare contemporanemanete a tutti, fax, e-mail e sms relativi all'allerta.
In base all’allerta, la Regione e il Comune valutano quale fase operativa attivare (attenzione, pre-allarme, allarme) e compiono le azioni previste nei propri Piani di protezione civile, coordinandosi tra loro. È il Comune che informa la popolazione e comunica i comportamenti corretti.
Dall'allerta in poi, il Centro Funzionale continua a monitorare i fenomeni meteorologici e il loro impatto sul territorio.
Guarda le infografiche
Il Sistema di allertamento meteo-idrogeologico (file .pdf - 626 kb)
I colori delle allerte (file .pdf - 579 kb)
Per saperne di più, approfondisci con i contenuti che seguono.
L'allertamento regionale
In tema di rischio meteo idrogeologico e idraulico (frane e alluvioni) è stato realizzato un sistema di allertamento regionale in cui la previsione ed il monitoraggio in tempo reale dei fenomeni meteorologici viene effettuata al fine di prefigurare degli scenari di rischio.
Il livello territoriale di previsione del rischio viene effettuato su territori ritenuti omogenei per gli effetti idrogeologici e idraulici attesi. Queste zone territoriali vengono definite Zone di allerta.
I livelli di allerta definiti:
- nessuna allerta - assenza di fenomeni significativi prevedibili corrispondente al colore verde;
- allerta gialla - ordinaria criticità ;
- allerta arancione - moderata criticità;
- allerta rossa - elevata criticità;
sono di fatto degli scenari di rischio prefigurati corrispondenti a delle soglie di valori critici individuati (per esempio se per un certo valore di precipitazione, individuato come uno dei valori "critici" (soglia) si prefigura uno scenario di smottamenti localizzati, allagamenti di sottopassi, rigurgiti fognari …. questo scenario definisce un livello di allerta gialla)
In previsione, in caso di allerta Regioni e Comuni valutano, in base alla propria organizzazione ed al proprio territorio quale fase operativa del piano di protezione civile attivare: Attenzione, Pre-allarme, Allarme (nel caso di allerta rossa almeno Pre-allarme). La fase operativa consiste in un insieme di azioni e di strutture operative da mettere in campo per la prevenzione del rischio e la gestione dell'emergenza.
La tabella sottostante sintetizza i livelli di allerta del sistema regionale di protezione civile in previsione:
In previsione | ||||
Allerta | Scenari attesi | |||
VERDE | Assenza o bassa probabilità di fenomeni significativi prevedibili. | |||
GIALLA | eventi diffusi di moderata intensità o eventi circoscritti , anche intensi, di difficile localizzazione e previsione temporale. | |||
ARANCIONE | fenomeni meteo diffusi con possibili effetti sulla stabilità dei versanti e sui corsi d'acqua | |||
ROSSA | fenomeni meteo diffusi di particolare intensità e persistenza, con conseguenti effetti al suolo rilevanti, quali frane diffuse ed esondazione di corsi d'acqua anche principali |
Durante un evento, a seguito delle attività di monitoraggio, possono essere attivate le fasi operative di "Pre-allarme" e "Allarme" generalmente corrispondenti al superamento delle stesse soglie idropluviometriche.
Nel corso di un evento non si parla più di criticità attesa (livello di allerta), che è un concetto legato esclusivamente all'attività di previsione, ma si parla solo di fasi operative ovvero stati di attivazione del sistema di protezione civile.
La tabella sottostante sintetizza le fasi operative del sistema regionale di protezione civile in corso d'evento:
In monitoraggio | |
Fase operativa |
Soglia idropluviometrica |
Attenzione | Superamento soglia Gialla |
Preallarme |
Superamento soglia Arancione |
Allarme |
Superamento soglia Rossa |
L'attuale e complessa filiera di competenze e responsabilità, ai sensi della vigente normativa, vede assegnati:
- al sistema Stato – Regioni: la valutazione delle criticità;
- alle Regioni: l'allertamento (decisione, emissione dei messaggi che individuano fasi/stati/livelli di allerta);
- ai sistemi territoriali (Regioni, Prefetture, Province e Comuni) di protezione civile l'attivazione delle misure di prevenzione e gestione dell'emergenza;
- al Sindaco l'informazione alla popolazione.