Con il Decreto del Ministro per i Beni e le Attività Culturali del 21 febbraio 2018 n. 113, "Adozione dei livelli minimi uniformi di qualità per i musei e i luoghi della cultura di appartenenza pubblica e attivazione del Sistema museale nazionale", si è avviato un processo di trasformazione del mondo dei musei italiani che riguarda non solo i musei statali, ma anche quelli di enti locali e privati, chiamati a condividere l'ambizioso progetto di un Sistema museale nazionale basato su livelli di qualità uniformi sul territorio nazionale.
Le Regioni sono state coinvolte fin dall'inizio in questo progetto e sono chiamate a contribuire fattivamente al processo di accreditamento dei musei non statali, secondo una procedura che prevede – ove non vi sia un percorso già attuato di riconoscimento con requisiti sovrapponibili a quelli del citato Decreto – l'istituzione di un "Organismo regionale di accreditamento al Sistema museale nazionale" (art. 5 DM 113/2018).
Per tale motivo, con la Legge regionale 3 agosto 2018, n. 6, art. 17, si è provveduto a modificare la Legge regionale 22 dicembre 2003, n. 24 (Sistema museale regionale – Salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali connessi) per recepire il decreto ministeriale citato, istituendo così anche in Umbria, l'Organismo regionale di accreditamento al Sistema museale nazionale.
Con D.G.R. n. 26 del 14/01/2019 è stato costituito l'Organismo presso la struttura regionale competente in materia di musei; è composto dal dirigente della struttura regionale competente in materia di musei, che lo coordina, dal direttore del Polo museale dell'Umbria, da un rappresentante dell'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e da un rappresentante dell'Unione delle Province d'Italia.
Per l'accreditamento dei musei al Sistema museale nazionale recentemente è stata realizzata la piattaforma informatica nazionale per le procedure di adesione.