Storia Femminile Persistente
“Storia: femminile persistente” è un percorso costituito da una serie di audiovisivi in cui viene ricostruito, in una prospettiva storica, il movimento femminista nel nostro paese, e la situazione delle donne, attraverso la narrazione-racconto di testimonial scelti in virtù del loro background professionale ed esperienziale, che affronteranno ciascun tema “libri alla mano”.

 

“Storia: femminile persistente” è uno strumento multimediale e dinamico per far conoscere e promuovere l'immenso patrimonio in dotazione alla Biblioteca delle Donne “Laura Cipollone”, uno dei tanti servizi del Centro per le Pari Opportunità della Regione Umbria, che ha l'obiettivo di diffondere ed incentivare la produzione letteraria, artistica e scientifica femminile, di divulgare i saperi delle donne e di promuovere il dibattito intorno a questi temi. Attraverso il percorso audiovisivo in una prospettiva storica sarà ricostruito il movimento femminista nel nostro paese e la situazione delle donne attraverso la narrazione-racconto di testimonial, scelti in virtù del loro background professionale ed esperienziale, che affronteranno ciascun tema “libri alla mano”. Un nuovo modo per orientarsi nel vastissimo repertorio librario della Biblioteca delle Donne “Laura Cipollone”, ma non solo. Il percorso disegnato ha un nuovo approccio, con bibliografia virtuale e suggerimenti di lettura più interattivi, ai testi e al modo in cui poter affrontare le tematiche selezionate.

 

Episodio 1: 

Italiane, tra stato liberale e fascismo

Relatrice: Dott.ssa Rosanna De Longis, SIS - Società italiana delle Storiche

La puntata è dedicata al tema della situazione giuridica, economia e sociale delle donne in Italia per periodo che intercorre tra lo Stato liberale e l'affermazione del Fascismo. Tre gli indirizzi di analisi principali: la condizione della donna nel mercato del lavoro nazionale; l’acquisizione della capacità e personalità giuridica delle donne nel periodo preso in considerazione; e la suddivisione dell’attività delle donne tra pubblico e privato.

Bibliografia Episodio 1:

  •  Maria Vittoria Ballestrero, Dalla tutela alla parità: la legislazione italiana sul lavoro delle donne. Bologna, Il mulino, 1979
  •  Victoria De Grazia, Le donne nel regime fascista, Venezia, Marsilio, 1993
  •  Liviana Gazzetta, Orizzonti nuovi. Storia del rimo femminismo in Italia (1865- 1925), Roma, Viella, 2018
  •  Perry Willson, Italiane. Biografia del Novecento, Roma-Bari, Laterza, 2011

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Episodio 2:

Le donne dell’Alta Umbria nella resistenza: partecipazione civile e armata

Relatrice: Dott.ssa Giulia Cioci, Dottoranda presso l'Università di Roma "La Sapienza"

La puntata è dedicata al tema del contributo delle donne dell'alta Umbria nella Resistenza tra la partecipazione civile e quella armata, una componente fondamentale per il movimento partigiano nella lotta contro il nazifascismo e lo scardinamento del sistema fascista, ricoprendo funzioni di primaria importanza. In tutte le città le donne partigiane lottavano quotidianamente per recuperare i beni di massima necessità per il sostentamento dei compagni e trasportavano risorse poiché considerate meno pericolose. Vi erano inoltre gruppi organizzati di donne che svolgevano propaganda antifascista, raccoglievano fondi ed organizzavano assistenza ai detenuti politici ed erano impegnate anche nel mantenimento delle comunicazioni oltre che nelle operazioni militari.

Bibliografia Episodio 2:

  •  Anna Bravo, Anna M . Bruzzone, In guerra senza armi. Storie di donne (1940- 1945), Roma, Editori Laterza, 2000.
  •  Patrizia Gabrielli, Scenari di guerra, parole di donne. Diari e memorie nell'Italia della seconda guerra mondiale, Bologna, Il Mulino, 2007.
  • (a cura di) Daniela Gagliani,Elda Guerra, Laura mariani, Fiorenza Tarozzi Miriam Mafai, Donne guerra politica. Esperienze e memorie della Resistenza, Bologna, CLUEB, Quaderni di Discipline Storiche N.13, 2000.

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Episodio 3:

Il diritto di voto: significato e riflessi nella società italiana

Relatrice: Prof.ssa Patrizia Gabrielli, docente di Storia Contemporanea e Storia di genere presso l'Università degli Studi di Siena, Dipartimento di Scienze Umane, Scienze della Formazione e della Comunicazione interculturale con sede ad Arezzo.

La puntata dedicata al significato e alle implicazioni del diritto di voto alle donne nella società italiana nel secondo dopo guerra. Nel 1945 il Regno d'Italia istituì il suffragio femminile e le donne votarono alle amministrative. Nel 1946 avvenne il primo voto su scala nazionale, al referendum istituzionale che sancì la nascita della Repubblica italiana e alle contemporanee elezioni politiche dell'Assemblea costituente. Nell’episodio si analizzano le cause che hanno portato all’estensione del diritto di voto alle donne e le sue conseguenze sulla società italiana.

Bibliografia Episodio 3:

  •  Franca Pieroni Bortolotti, Femminismo e partiti politici in Italia 1919 - 1926, Roma, Editori Riuniti, 1978.
  • Annarita Buttafuoco, Cronache femminili. Temi e momenti della stampa emancipazionista in Italia dall'Unità al fascismo,  Arezzo, Siena, Dipartimento di studi storico-sociali e filosofici, 1988.
  • Anna Rossi Doria, Diventare cittadine. Il voto alle donne in Italia, Firenze, Giunti, 1996. • Maria Teresa Antonia Morelli. Le donne della Costituente, Roma-Bari, Laterza, 2007.
  • Patrizia Gabrielli, Scenari di guerra, parole di donne. Diari e memorie nell'Italia della seconda guerra mondiale, Bologna, Il Mulino, 2007.
  • Patrizia Gabrielli, Il primo voto. Elettrici ed elette, Roma, Castelvecchi, 2016. 

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Episodio 4:

La lotta delle donne per il lavoro dal II^ dopoguerra l boom economico

Relatrice: Dott.ssa Simona Lunadei, SIS - Società italiana delle Storiche.

La puntata dedicata al tema della situazione delle donne in Italia negli anni dal secondo dopoguerra al boom economico, con un particolare accento sulla situazione lavorativa, dall’accesso a tutte le professioni, alle prime tutele delle madri lavoratrici. Nel dopoguerra le donne ottengono il diritto di voto e il riconoscimento, a livello teorico, della parità con gli uomini. La Costituzione afferma infatti il principio dell’uguaglianza di tutti i cittadini dinanzi alla legge indipendentemente dal sesso (art. 3), l’uguaglianza dei coniugi all’interno della famiglia (artt. 29- 30), la parità salariale e la protezione della maternità (art. 37), l’accesso dei cittadini di entrambi i sessi a tutte le carriere (art. 51). L’applicazione di questi principi, però, è lenta e contrastata.

Bibliografia Episodio 4:

  • Miriam Mafai, L' apprendistato della politica. Le donne italiane nel dopoguerra, Roma, Editori Riuniti, 1979
  • Alessandra Pescarolo, Il lavoro delle donne nell’Italia contemporanea, Roma, Viella, 2019
  • Simonetta Piccone Stella, La prima generazione: ragazze e ragazzi nel miracolo economico italiano, Milano, Franco Angeli, 1993

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Episodio 5:

Il movimento femminista negli anni ‘70

Relatrice: Prof.ssa Beatrice Pisa, docente di Storia delle Donne presso l'Università di Roma "La Sapienza" e membro di ARCHIVIA

La puntata è dedicata alla ricostruzione del dibattito interno al movimento femminista negli anni ‘60 e '70 e al ruolo che ha svolto nella società italiana. Dalla “prima ondata” alla "seconda ondata" del femminismo (alla fine degli anni ‘60) l'attenzione non viene posta più sulla richiesta di uguaglianza e assimilazione al mondo maschile, ma sulle differenze. Si vuole costruire una società che tenga conto delle peculiarità femminili garantendo allo stesso tempo l'uguaglianza dei diritti. Il nuovo pensiero femminista identifica le differenze sessuali e biologiche come base della discriminazione, peculiarità che si traducono poi in differenze sociali e culturali, relegando la donna a un ruolo subalterno. Non si tratta però di un movimento unico e organizzato a livello centrale, nascono molti gruppi, spesso differenti tra loro.

Bibliografia Episodio 5:

  • Il femminismo degli anni Settanta, a cura di Teresa Bertilotti e Anna Scattigno, Roma, Viella, 2005
  • Libreria delle donne di Milano, Non credere di avere dei diritti: la generazione della libertà femminile nell'idea e nelle vicende di un gruppo di donne, Torino, Rosenberg & Sellier, 1987
  • Paola Stelliferi, Il femminismo a Roma negli anni Settanta. Percorsi, esperienze e memorie dei Collettivi di quartiere, Bologna, Bononia University press, 2015.
  • Beatrice Pisa, Il Movimento Liberazione della Donna nel femminismo italiano. La politica, i vissuti, le esperienze (1970-1983), Roma, Aracne, 2017.

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Episodio 6:

La violenza maschile contro le donne nella storia

Relatrice: Prof.ssa Simona Feci, docente di Storia del Diritto medievale e moderno presso l'Università degli Studi di Palermo e Presidente della Società italiana delle Storiche (SIS).

Per comprendere le nuove e attuali forme di violenza perpetrate dagli uomini ai danni delle donne e la loro rappresentazione sociale/mediatica è necessario ricorrere ad un approccio storico, per comprenderne le radici e l’evoluzione. Solo con il diritto di famiglia del 1975 la situazione cambia, per legge infatti viene riconosciuta la parità dei coniugi all'interno del matrimonio. Termina così il ruolo subalterno della donna che fino ad allora era costretta a sottostare alla potestà maritale, totalmente sottomessa e dipendente dalle scelte del capofamiglia. Fino al 1981 comunque nel nostro Paese è ancora in vigore nel codice il diritto d'onore e il “coniuge” aveva anche il potere di "azioni correttive" tramite l'esercizio della potestà maritale nei confronti della propria consorte.

Bibliografia Episodio 6:

  • Marco Cavina, Nozze di sangue. Storia della violenza coniugale, Roma-Bari, Laterza, 2011 (20182)
  • La violenza contro le donne nella storia. Contesti, linguaggi, politiche del diritto (secoli XV-XXI), a cura di Simona Feci e Laura Schettini, Roma, Viella, 2017
  • Violenza alle donne. Una prospettiva medievale, a cura di Anna Esposito, Franco Franceschi, Gabriella Piccinni, Bologna, Il mulino, 2018
  • (a cura di) Maria Clara Donato e Lucia Ferrante, «Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche», IX (2010), n. 2, Violenza.

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Tel. 075 504.6905
Si informa la Gentile Utenza che la Biblioteca delle Donne "Laura Cipollone" effettua i seguenti orari di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00. Nel pomeriggio si può accedere solo tramite appuntamento scrivendo una e-mail all'indirizzo: pariopportunita@regione.umbria.it (indicando un recapito telefonico) oppure telefonando ai seguenti numeri: 075/5046901 - 6906. Lo Staff del Centro Pari Opportunità