Sperimentazione e scambio di buone pratiche per la creazione di valore; 

La scienza arriva in città; 

Ecosistemi di talenti per attrarre le prime carriere di ricerca; 

Creazione e trasferimento di valore all'economia e alla società grazie a una maggiore interconnessione e cooperazione tra gli attori della valorizzazione della conoscenza (università/ricerca; industria/PMI; pubblica amministrazione/politici e società/cittadini); 

Nuove soluzioni alle sfide sociali ed economiche grazie a una maggiore adozione e diffusione dei risultati della ricerca, anche attraverso il coinvolgimento dei cittadini e della società civile; 

Miglioramento delle strutture, delle strategie, delle pratiche e delle competenze per la valorizzazione delle conoscenze attraverso riforme sostenibili e nuove iniziative in linea con l'azione 7 dell'Agenda politica del SER. 

Aggiornare gli orientamenti dell'UE per una migliore valorizzazione delle conoscenze e con la raccomandazione del Consiglio europeo sui principi guida per la valorizzazione delle conoscenze. 

Un programma annuale di eventi e attività diverse con un concetto e un marchio solidi, sviluppato e organizzato congiuntamente da un gruppo di città, che promuova la R&I in Europa e favorisca il dialogo e lo scambio sulla scienza e il suo ruolo nella società. 

Miglioramento della comunicazione della scienza al pubblico attraverso attività regolari che illustrino gli ultimi sviluppi e risultati della R&I e la loro rilevanza per i cittadini e la loro vita, e attraverso la sperimentazione di modi innovativi di mettere in contatto cittadini e scienziati, coinvolgendo gruppi sociali e di età diverse a livello locale, regionale ed europeo. 

Rafforzamento della discussione e del dibattito sul futuro della scienza e della politica di R&I in Europa, con particolare attenzione agli approcci inclusivi e partecipativi, coinvolgendo tutte le parti interessate all'interno e all'esterno dell'UE (ad esempio, ricercatori, finanziatori della ricerca, responsabili politici, editori, cittadini, organizzazioni della società civile). 

Migliorare l'attrazione delle giovani generazioni verso le carriere nella R&I (nel mondo accademico, nell'industria o nell'avvio di un'attività in proprio) attraverso l'organizzazione di concorsi scientifici a livello europeo, tra cui il Concorso dell'Unione europea per giovani scienziati (EUCYS) e il Concorso dell'Unione europea per ricercatori all'inizio della carriera (EU TalentOn), nonché altre iniziative simili. 

Creazione di ecosistemi per le posizioni di ricerca, in particolare per i ricercatori agli inizi, nelle università, nelle istituzioni che svolgono attività di R&I e nelle imprese, collegando i fornitori di formazione alla ricerca (in particolare le università) e il mercato del lavoro dei ricercatori (come le imprese, le università, le organizzazioni di ricerca e tecnologia e gli enti governativi), fornendo ai datori di lavoro talenti di ricerca qualificati che corrispondono alle esigenze del mercato del lavoro, comprese le esigenze di competenze derivanti dal Green Deal, dalla transizione digitale e dalla deep tech. 

Ampia attuazione degli standard per le carriere attraenti dei ricercatori, come stabilito nella nuova Carta dei ricercatori, che porterà a carriere più attraenti, più diversificate e più interoperabili per i ricercatori in tutti i settori, contribuendo a una circolazione più equilibrata e sostenibile di forza lavoro qualificata e imprenditoriale. 

miglioramento delle competenze e dell'occupabilità dei ricercatori all'inizio della carriera all'interno e all'esterno del mondo accademico, nonché interoperabilità delle carriere tra i vari settori.