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Ursula von der Leyen rieletta presidente della Commissione europea

Il 18 luglio 2024, in occasione della plenaria, che si è tenuta a Strasburgo dal 14 al 18 luglio 2024, il Parlamento europeo ha rieletto a scrutinio segreto Ursula von der Leyen come presidente della Commissione europea con 401 voti favorevoli. Questo sarà il secondo mandato di Ursula von der Leyen che deterrà fino al 2027. Von der Leyen è infatti presidente della Commissione dal 2019 ed è stata la candidata principale del PPE alle elezioni europee del 6 - 9 giugno. 

Il Parlamento è attualmente composto da 719 deputati, quindi la maggioranza necessaria per l’elezione era di 360 voti: 401 deputati hanno votato a favore, 284 contro e 22 voti in bianco o non validi. La rielezione comunque era avvolta nell'incertezza e si basava su una complicata aritmetica tra i quattro partiti centristi: Ppe, S&d, Renew e Verdi. Fondamentale in tale scenario è stato il voto dei verdi che si sono sentiti conquistati forse dalle promesse sul Green Deal: punto fermo del programma presentato a Strasburgo. Gelo invece da parte dei Patrioti e dall'estrema destra che non si rispecchiano nelle politiche della presidente. Seduti senza applaudire anche gli eurodeputati di Fratelli d’Italia che hanno votato contro la sua rielezione.Prima del voto, Ursula von der Leyen ha presentato le sue priorità politiche per i prossimi cinque anni nel corso di un dibattito con i deputati. Nel suo discorso programmatico ha puntato su Difesa, competitività ed edilizia abitativa. Tra i temi principali lo scudo contro le interferenze straniere e il finanziamento di un fondo per la difesa che prevede anche uno scudo aereo. Due le nuove figure dell'esecutivo annunciate: il Commissario per il Mediterraneo e il Commissario per la Difesa.  In politica estera poi è stato rinnovato il sostegno militare all’Ucraina, su cui il 17 luglio l’Europarlamento ha stabilito che Kiev potrà usare le armi occidentali per il colpire il territorio russo.

La presidente inoltre ha annunciato di puntare a una riduzione del 90% delle emissioni di gas a effetto serra nell'Unione europea entro il 2040. Questo obiettivo, tappa fondamentale per raggiungere la neutralità carbonica nel 2050, figurerà in un testo legislativo proposto agli Stati membri dalla prossima Commissione. Von der Leyen ha anche promesso di avviare un Patto per un'industria pulita nei suoi primi 100 giorni di mandato.

I prossimi passi che la Presidente dovrà sostenere in prima saranno concernenti l’invio  di lettere ufficiali ai capi di Stato o di governo degli Stati membri invitandoli a presentare i loro candidati per i posti di Commissario europeo. Il Parlamento organizzerà poi, dopo l'estate, audizioni di candidati nelle commissioni competenti. L'intero collegio dei Commissari deve quindi essere approvato dal Parlamento.  Entro cento giorno dall’elezione, poi, presenterà un libro bianco sul futuro della Difesa europea. 


Gabriella Ceccarelli Regione Umbria - Sede di Bruxelles
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