Il rapporto 2024 della Commissione Europea sullo Stato dell'Unione Energetica misura i progressi dell'UE verso gli obiettivi stabiliti. L'ultima relazione analizza come l'UE ha risposto a sviluppi e sfide senza precedenti, delineando anche strategie per migliorare la competitività dell'industria europea. La relazione si suddivide in due parti: la prima riguarda l'ambizione climatica e energetica, mentre la seconda esamina lo stato di attuazione dell'Unione Energetica nelle sue cinque dimensioni: decarbonizzazione, efficienza energetica, sicurezza energetica, mercato interno dell'energia e innovazione.
Green Deal e REPowerEU:
L'UE ha istituito un quadro politico ambizioso, dato che l'energia rappresenta circa il 75 % delle emissioni di gas serra. Nei prossimi anni, la Commissione ha consolidato il quadro necessario per raggiungere gli impegni internazionali e gli obiettivi energetici e climatici dell'Unione, attraverso accordi politici sui documenti legislativi chiave del pacchetto “Fit for 55”. Tuttavia, la guerra della Russia contro l'Ucraina ha minacciato la sicurezza energetica europea, portando l'UE a lanciare il piano REPowerEU per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili russi.
Per garantire un passaggio alla transizione energetica pulita, l'UE ha fissato un obiettivo intermedio di riduzione delle emissioni di gas serra del 55 % entro il 2030 e del 90 % per il 2040.
Obiettivi raggiunti:
Le emissioni di gas serra sono diminuite del 32,55% rispetto al 1990, mentre l'economia dell'UE è cresciuta del 67%, dimostrando un riuscito disaccoppiamento della crescita dalle emissioni. L'UE ha inoltre compiuto significativi passi avanti nella riduzione della sua dipendenza dai combustibili fossili russi, con le importazioni che sono scese dal 45% al 18% entro la metà del 2024.
Il record di installazioni di energia rinnovabile sta guidando questo cambiamento, con l'energia eolica e solare in prima linea. Solo nel 2023 sono stati aggiunti 56 GW di nuova capacità solare, e l'energia eolica ha superato il gas diventando la seconda fonte di elettricità dell'UE. Nonostante questi risultati, le sfide rimangono. I prezzi dell'energia, sebbene stabilizzati rispetto ai picchi del 2022, continuano a influenzare famiglie e imprese, e l'UE deve ancora accelerare la sua transizione per raggiungere gli obiettivi climatici ed energetici del 2030, in particolare nell'efficienza energetica e nello sviluppo delle infrastrutture.
Prossimi passi:
Per affrontare queste lacune, l'UE sta puntando a migliorare le infrastrutture della rete, potenziare la capacità di energia rinnovabile e garantire la competitività delle sue industrie di energia pulita. Iniziative come il Net-Zero Industry Act e la Banca europea dell'idrogeno sono destinate a rafforzare la posizione dell'Europa come leader nelle tecnologie pulite, garantendo al contempo la sicurezza energetica e l'accessibilità per i suoi cittadini.