Sebbene le competenze attribuite alle Consigliere di Parità si rivolgano essenzialmente alla sfera lavorativa, è possibile affermare che la causa delle discriminazioni che tuttora penalizzano le donne nel lavoro ha origine nella società e nella cultura, nella rigida divisione dei ruoli e negli stereotipi. Per di più, ancora oggi, anche nella nostra nazione dobbiamo fare i conti con la discriminazione più vessatoria: la violenza di genere.
È proprio per questo che, oltre a tutelare le donne nei casi di discriminazione in ambito lavorativo la Consigliera di Parità si impegna a coadiuvare la lotta agli stereotipi e alla violenza nei confronti delle donne, affinché vi sia la piena espressione del potenziale femminile in tutti i campi, incluso quello lavorativo.
Telefonando o recandosi presso gli uffici della Consigliera si può esporre il proprio caso.
L'ascolto empatico da parte del personale, dotato di competenze specifiche e che si sono maturate in numerosi anni di lavoro settoriale, è il supporto che viene fornito costantemente in tutte le fasi.
Inoltre, previo appuntamento, si può ricevere una consulenza che potrà essere offerta dalle operatrici dello Staff o dalle Consigliere in relazione alla particolare tipologia della situazione lavorativo-discriminatoria presentata.
Successivamente, in accordo con l'utente, sulla base della normativa e in collaborazione con i soggetti e le istituzioni di riferimento, vengono elaborati dei possibili percorsi di fuoriuscita e superamento delle situazioni discriminanti.
La consulenza è gratuita e viene conservato l'anonimato se richiesto.