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Autonomia differenziata: presidente Tesei, “un’opportunità importante anche per l’Umbria”

Perugia 26 lug. 024 - “L’Umbria oggi è pronta alle sfide del futuro e il futuro passa anche attraverso l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario”: così la presidente Tesei oggi nel corso della riunione dell’assemblea legislativa dell’Umbria.

La presidente, rispondendo ad un’interrogazione della minoranza ha evidenziato che “alla base dell’autonomia differenziata c’è la premessa di mantenere intatta l’unità della nazione intesa anche come omogeneità di prestazioni, nonché di contenere le disparità economiche tra le diverse zone del paese.

A tal fine, l’individuazione dei LEP (livelli essenziali di prestazioni), si pone a garanzia del principio di uguaglianza, rappresentando il parametro delle prestazioni minime che devono essere assicurate a tutti i cittadini, livello suscettibile di variazione solo per assicurarne un livello superiore e mai al ribasso”.

Le Regioni quindi, con proprie risorse e azioni possono solo migliorare i LEP e potranno richiedere il trasferimento delle funzioni solo successivamente allo stanziamento di adeguati fondi.

Tesei ha anche dichiarato: “Non consentirei mai una riforma che danneggi la regione che rappresento. Non consentirei mai che la solidarietà nazionale possa cessare a danno dei Livelli Essenziali di Prestazione per tutti i cittadini. Non chiederei mai autonomia senza poter migliorare per quelle materie, il livello dei LEP”.

Secondo la Presidente la proiezione verso un sistema nazionale basato sull’autonomia differenziata potrebbe portare dei vantaggi anche all’Umbria: sulla base di un’analisi elaborata sul sistema dei conti pubblici territoriali risulterebbe per l’Umbria un residuo fiscale positivo di 485 milioni medi per gli ultimi 4 anni presi in esame.

D’altronde grazie al lavoro degli ultimi anni la Regione è oggi più forte e lo dimostra il bilancio regionale più solido, testimoniato per esempio da 24 milioni di passività pregresse accumulate dal trasporto pubblico saldate; 25 milioni annui aggiuntivi di risorse regionali per garantire i contratti di servizi di TPL  che abbiamo ereditato;  l’incremento del contributo alla finanza pubblica  richiesto a Regione Umbria e pari a 7 milioni di euro integralmente finanziato; l’accantonamento delle somme utili a pagare i contenziosi con le province creati in passato e mai risolti; il debito regionale sceso in 5 anni di ben 84 milioni; il rendiconto con saldi sempre migliorativi anno dopo anno; il rating intrinseco del bilancio regionale migliore di quello nazionale e pari ad A+.

“Il tutto – ha concluso la presidente – senza nessun aumento della fiscalità in 5 anni”.


PNRR e ricostruzione post sisma 2023: presidente Tesei, “l’Umbria è avanti per la gestione del Piano, per la ricostruzione è forte l’interlocuzione con il governo”

Perugia 26 lug. 024 - Lo stato di attuazione e l’avanzamento dei progetti finanziati con le risorse del PNRR, nonchè i finanziamenti per la ricostruzione post sisma 9 Marzo 2023 ed il contributo di autonoma sistemazione per gli abitanti di Pierantonio-Sant’Orfeto, sono stati tra le interrogazioni a cui ha risposto la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, nel corso della seduta dell’assemblea legislativa del 26 luglio.

Relativamente alle risorse del PNRR, la presidente Tesei ha sottolineato che l’Umbria a livello nazionale viene spesso citata come una regione esemplare proprio per la gestione di tutte le fasi del PNRR, evoluzione congiunta al maggiore utilizzo rispetto al passato dei fondi comunitari.

Dati alla mano la presidente ha quindi riferito che il Governo regionale è riuscito ad intercettare 5,1 miliardi complessivi di finanziamenti, riversati su 4500 opere di cui il 70 per cento circa in fase di realizzazione.

Relativamente alla ricostruzione post sisma 2016 la presidente Tesei ha ricordato che con il nuovo governo regionale a fine 2019 - e tre anni dal grande sisma umbro - si è impressa una svolta nella ricostruzione e attualmente risulta completato il 90 per cento della ricostruzione privata e si sta lavorando in parallelo  anche per quella pubblica.

Con le stesse metodologie e la stessa squadra ci si è attivati subito dopo la scossa che ha colpito il 9 marzo 2023 la zona di Pierantonio-Sant’Orfeto.

La Regione ha dapprima messo a disposizione i fondi del bilancio regionale a sostegno dei Comuni e subito dopo ha ottenuto la dichiarazione di stato di emergenza, con il contestuale stanziamento di risorse per l’assistenza alla popolazione e per i primi interventi di messa in sicurezza delle strutture pubbliche e dei luoghi di culto.  

Grazie a tale intervento oggi beneficiano del contributo per l’autonoma sistemazione 167 famiglie di Umbertide, 72 di Perugia e 2 di Gubbio per un totale di circa 600 persone ed un costo complessivo di 2. 160. 000 euro/anno assorbito dal Governo.

Sono state già redatte le oltre 1000 schede AEDES, AEDES-GL e CHIESE, utilizzate anche per effettuare una quantificazione dei fabbisogni dopo il sisma.  

La Presidente ha poi evidenziato che l’interlocuzione con il Governo ha fatto sì venisse affidata alla struttura del Commissario la verifica delle necessità per la ricostruzione è che questa passerà al vaglio del Governo entro sei mesi, mentre il contributo autonoma sistemazione è già stato assicurato per tutto il 2024.

 


“Pedalando”, Movimento di resistenza al Parkinson fa tappa a Perugia; ciclisti e accompagnatori ricevuti in Regione

Perugia, 26 lug. 024 – Ha fatto tappa oggi a Perugia “Pedalando, Movimento di resistenza al Parkinson”, la manifestazione sportiva sociale ideata per sensibilizzare sul tema del morbo di Parkinson, coinvolgendo attivamente istituzioni, associazioni e comunità locali. Un giro che dal 20 luglio scorso sta attraversando alcune regioni d’Italia, dal Veneto e fino alla Liguria, su un percorso di circa 500 chilometri con tappe nelle principali città per parlare di Parkinson e veicolare un messaggio di resistenza e di contrasto alla malattia neurovegetativa.
 I ciclisti del “Movimento”, una quindicina quelli partiti questa mattina da Gualdo Tadino e giunti nel capoluogo regionale poco dopo le 12, insieme ad accompagnatori e volontari e ad altri ciclisti che si sono uniti loro nel tragitto, sono stati prima accolti in Corso Vannucci e poi sono stati ricevuti al Salone d’Onore di Palazzo Donini.  
  “Sono particolarmente felice di darvi il benvenuto – ha detto la Presidente della Regione, Donatella Tesei – L’Umbria ospiterà ad ottobre il primo G7 dedicato alla disabilità e all’inclusione e la bellissima iniziativa che portate avanti con determinazione per porre l’attenzione non solo sull’importanza della cura e della ricerca, ma anche sulla possibilità di poter continuare ad avere una vita piena nonostante la malattia, si inserisce appieno nel percorso di avvicinamento a questo straordinario evento”.
 L’assessore regionale alla Salute Luca Coletto, nel rivolgere un plauso a tutti i partecipanti, ha ricordato quanto sta facendo l’Umbria: “Abbiamo saputo cogliere le opportunità del PNRR, il Piano nazionale di ripresa e resilienza – ha detto fra l’altro -, ottenendo un finanziamento di 1 milione di euro per un progetto di ricerca sul Parkinson, guidato dall’Azienda Ospedaliera di Perugia, vede come unità operative secondarie gli IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano e il Centro Neurolesi Bernardino-Pulejo di Messina. L’ospedale di Perugia - ha rimarcato - è centro di eccellenza e capofila nella battaglia contro questa malattia neurodegenerativa”.
     Anche la Presidente dell'Osservatorio Regionale sulla condizione delle persone con disabilità della Regione Umbria, Vice Presidente dell'Assemblea Legislativa, Paola Fioroni, ha portato il suo saluto: “Siamo stati onorati di ricevere ed ospitare, anche nella nostra Umbria una delegazione di “Pedalando” movimento di resistenza al Parkinson, che ha deciso di promuovere la sensibilizzazione della comunità nei confronti di una malattia neurodegenerativa che interessa tante persone e che può e deve essere contrastata con appropriatezza delle cure e con un’attenzione particolare anche all’inclusione sociale di ogni persona. Un evento all’insegna del si può fare, della forza e dell’autonomia, perché solo con queste tre azioni si può garantire una vera inclusione”.
  “Siamo un movimento perché al di là dello spostarci in bici vogliamo veicolare il messaggio di chi combatte ogni giorno con la malattia. Ci vogliono farmaci appropriati e ricerca, ma sono importanti volontà, coraggio e lo sport che rimette in moto la voglia di vivere” ha sottolineato Raffaella Roveron, che ha dato vita alla manifestazione insieme al marito Lorenzo Sacchetto dopo la malattia di lui, grazie anche all’interesse crescente riscontrato quando, su consiglio del neurologo, hanno fatto conoscere sui social l’edizione numero zero e i suoi benefici.
  “Vi aspettiamo ancora in Umbria, c’è tanto da pedalare!” è l’invito che ha rivolto a tutti Luca Panichi, presidente del Comitato Paralimpico Umbro che ha contributo all’organizzazione della tappa umbra.
   Al termine della cerimonia, la Presidente Tesei ha donato al Movimento di resistenza al Parkinson il gagliardetto della Regione.
  Ciclisti e accompagnatori erano stati accolti all’arrivo in Corso Vannucci anche dalla sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, e dall’assessore comunale allo Sport, Pierluigi Vossi.
  Nel pomeriggio in programma un incontro di approfondimento cui interverrà fra gli altri la presidente dell’Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità Paola Fioroni; domani la partenza del gruppo di “Pedalando” alla volta di Fiesole e Firenze. 


presidente Tesei emana ordinanza con misure di prevenzione per l’attività lavorativa nel settore agricolo e florovivaistico e nei cantieri edili all’aperto in condizioni di esposizione prolungata al sole

Perugia, 26 lug. 024 - In data odierna, 26 luglio 2024, la Presidente della Regione, Donatella Tesei, ha firmato la “Ordinanza contingibile e urgente in materia di igiene e sanità pubblica. Misure di prevenzione per l’attività lavorativa nel settore agricolo e florovivaistico, nonché nei cantieri edili all'aperto, in condizioni di esposizione prolungata al sole”.
Con l’ordinanza si dispone che:
“È vietato il lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12:30 alle ore 16:00, con efficacia immediata e fino al 31 agosto 2024, sull’intero territorio regionale nelle aree o zone interessate dallo svolgimento di lavoro nel settore agricolo e florovivaistico, nonché nei cantieri edili limitatamente ai soli giorni in cui la mappa del rischio indicata sul sito https://www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta/  riferita a: “lavoratori esposti al sole” con “attività fisica intensa” ore 12:00, segnali un livello di rischio “ALTO”;
restano salvi eventuali provvedimenti sindacali limitati all’ambito territoriale di riferimento;
la mancata osservanza degli obblighi di cui alla presente ordinanza comporterà le conseguenze sanzionatorie come per legge (art. 650 c.p. se il fatto non costituisce più grave reato);
la presente Ordinanza, per gli adempimenti di competenza e per garantire la più ampia diffusione sull’intero territorio regionale, viene trasmessa ai Prefetti della Provincia di Perugia e della Provincia di Terni, ai Presidenti delle Province di Perugia e di Terni, al Presidente di ANCI Umbria, ai Sindaci dell’Umbria, alle Aziende Sanitarie Locali della Regione Umbria, ai rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali e dei Datori di Lavoro e alle Associazioni nazionali di categoria”.


Nuovo Piano regionale Trasporti 2024-2034, via al confronto sulla proposta preadottata dalla Giunta con un primo tavolo dedicato alle infrastrutture

Perugia, 25 lug. 024 – Con un primo tavolo dedicato alle infrastrutture regionali, la Giunta regionale ha avviato una fase di confronto sulla proposta del nuovo Piano regionale dei Trasporti (PRT) 2024-2034 recentemente preadottata che costituisce il nuovo disegno strategico della politica e dell’azione regionale per il potenziamento e la qualificazione del sistema della mobilità, continuando nell’impegno prioritario portato avanti in questa legislatura per rinnovare e rilanciare il ruolo dell’assetto infrastrutturale e trasportistico a supporto dello sviluppo economico e sociale, ponendo fine allo storico isolamento dell’Umbria. 
  L’incontro, che si è svolto alla Sala Brugnoli di Palazzo Cesaroni e ha registrato una notevole partecipazione, è stato aperto dalla Presidente della Regione, Donatella Tesei, e dall’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Melasecche. 
  In primo piano l’ulteriore potenziamento dell’aeroporto “San Francesco d’Assisi”, l’Alta Velocità, il potenziamento e raddoppio della Orte-Falconara, la nuova vita della Ferrovia Centrale Umbra, lo sviluppo delle infrastrutture stradali a partire dalla realizzazione del Nodo di Perugia e delle rampe dello svincolo di Ponte San Giovanni, che sono stati illustrati nei vari interventi che hanno preceduto il confronto da parte dei relatori di SASE, RFI ed ANAS. 
  “Finalmente l’Umbria sta uscendo dal suo isolamento storico – ha detto la Presidente Tesei – Stiamo costruendo il futuro di questa regione che grazie a una rete di infrastrutture e collegamenti integrati e interconnessi potrà compiere quel salto di qualità per il quale ci siamo strenuamente adoperati fin dall’inizio della legislatura, per riportare l’Umbria nel novero delle Regioni più avanzate a livello europeo. Il proficuo e intenso rapporto di collaborazione con ANAS e Ferrovie dello Stato ha portato e sta portando a risultati importanti, prima impensabili”. 
  “Oggi abbiamo progetti di estrema rilevanza – ha proseguito -, finanziamenti già ottenuti e altri che continueremo a reperire, con un preciso cronoprogramma di attuazione. Il tutto in una visione strategica che guarda non solo al potenziamento e all’adeguamento di strade e ferrovie, per collegarci con il resto del Paese e dell’Europa, ma anche all’aeroporto internazionale dell’Umbria che abbiamo voluto risanare e rilanciare, e che si è dimostrato un vero volano di sviluppo per la nostra regione”.   “Questa è una pietra miliare nella storia dell’Umbria – ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Enrico Melasecche – poiché si avvia il confronto su un Piano in cui sono inglobati progetti, obiettivi complessi, l’impegno e la passione politica che animano la nostra volontà di superare il pesante gap infrastrutturale dell’Umbria. Quale Umbria vogliamo? È questo il quesito che ci siamo posti. Non certo una regione piccola e isolata, ripiegata su se stessa e rinunciataria perché questo avrebbe significato decrescita, impoverimento, carenza di servizi. Abbiamo voluto invece fare la differenza, con un Piano che ci accompagnerà da qui al 2034, traguardando fino al 2050 per quanto riguarda le opere pubbliche di grande respiro e complessità”.
 “Il Piano regionale dei Trasporti – ha aggiunto – rappresenta una marcia in più per tutta la programmazione regionale. Ci auguriamo che dal confronto che si apre oggi venga un contributo da parte dei Comuni, delle Province e di tutti i soggetti coinvolti, con una visione unitaria dell’Umbria. A metà settembre promuoveremo un secondo tavolo di confronto sulla gestione dei servizi, ferroviari e del trasporto pubblico locale”.
  L’assessore Melasecche ha posto l’attenzione sugli accordi con la Regione Marche, con gli importanti risultati per il potenziamento della linea ferroviaria Roma-Ancona, e con la Regione Toscana, che al tavolo tecnico ministeriale ha portato all’individuazione della collocazione della stazione dell’Alta Velocità “Medio Etruria” a Creti “che collegherà con un numero adeguato di Frecciarossa l’Umbria e la Toscana centro-meridionale, un altro sogno nel cassetto in cui nessuno sperava”. 
  Per quando riguarda il Nodo di Perugia, “il Nodo va avanti – ha detto – stiamo attendendo che il Governo prenda atto della sua necessità nazionale e lo finanzi; intanto Anas ha comunicato di aver individuato lo studio di progettazione che verrà incaricato del II stralcio”. 
  Il 1 agosto è atteso intanto in Umbria il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini in occasione della rottura del diaframma della galleria Picchiarella lungo il cantiere per il raddoppio della Perugia-Ancona.
  L’assessore Melasecche ha parlato degli importanti risultati raggiunti, fra gli altri, per la riapertura della Ferrovia Centrale Umbra su cui circoleranno treni elettrici con livree che riprodurranno i paesaggi dell’Umbria. “Uno dei tanti tasselli di una minirivoluzione in atto, che stiamo conducendo con passione e impegno, e che contraddistinguerà con un balzo in avanti la nuova stagione delle infrastrutture e dei collegamenti della regione”.  


Carceri: la Conferenza delle Regioni esamina informativa su emergenza nazionale

Perugia 25 lug. 024 - La Conferenza delle Regioni nella seduta di stamani, 25 luglio, ha preso in esame un’informativa sull’emergenza nazionale carceri, nella quale, tra l’altro sono ampiamente contemplate le problematiche già rappresentate sui competenti tavoli nazionali dalla Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, che - da oltre un anno - ha avviato un’interlocuzione con il Ministero della Giustizia, anche attraverso il sottosegretario con delega al trattamento dei detenuti, Andrea Ostellari.
Proprio in occasione della visita del 6 giugno 2023 del sottosegretario Ostellari e poi in successivi incontri, la Presidente Tesei ha espresso preoccupazione per la situazione carceraria in Umbria e anche per le condizioni di lavoro della polizia penitenziaria.
Nelle scorse settimane inoltre, la presidente Tesei è intervenuta, insieme al presidente della Conferenza Stato Regioni, Massimiliano Fedriga, ad una riunione sull’emergenza carceri alla presenza del sottosegretario di Stato alla presidenza del consiglio dei ministri, Alfredo Mantovano, finalizzata all’ascolto delle Regioni, in vista della stesura del decreto carceri da parte del Governo.
Nel corso dell’incontro la presidente Tesei ha evidenziato alcune questioni prioritarie che richiedono un’imminente soluzione, con particolare attenzione a quelle legate all’assistenza sanitaria dei detenuti, che hanno portato già dagli esercizi precedenti la Regione a chiedere un riparto del Fondo Nazionale Sanitario che tenga in debito conto il rapporto che vi è in Umbria tra carceri e dimensione della regione.
Queste le principali criticità evidenziate:
1)la difficoltà di garantire l’assistenza sanitaria dei detenuti nelle carceri anche per carenza di medici.
2) E’ stato rappresentato anche che, ad oggi, 400 autori di reati affetti da disturbi mentali sono liberi in attesa di trovare un posto all’interno delle residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza (REMS).
In proposito, in attesa della realizzazione della Rems, la Regione Umbria, la Corte d’appello e la Procura generale, le Usl 1 e 2 e le aziende ospedaliere di Terni e Perugia, hanno siglato un protocollo d’intesa proprio per la gestione di questi casi presso strutture intermedie.
3)Altra questione rappresentata è quella relativa alla gestione dei detenuti dipendenti da sostanze ospitati in comunità che oltre a un costo aggiuntivo per il sistema sanitario, necessitano di essere seguiti da personale dei servizi dipendenze patologiche dell’Asl, il cui numero è carente. In merito a questo punto è stato attivato un tavolo nazionale.
Relativamente ai costi di gestione dei detenuti sul fronte sanitario la Regione Umbria al Tavolo tecnico per la revisione dei criteri di riparto sanitario, ha presentato delle proposte che tengono conto dell’incidenza dei costi legati ai detenuti sul sistema sanitario regionale in particolare per le piccole regioni. E’ il caso appunto dell’Umbria che, pur essendo una piccola regione, ospita un numero considerevole di detenuti ristretti nelle carceri di Terni e Spoleto con il 41 bis.
Una questione spinosa quella dei costi soprattutto se si tiene conto alla Regione Umbria nel riparto del Fondo sanitario vengono destinati 3,5 mln: la stessa cifra da anni.   
Scheda: In Umbria sono presenti 4 Strutture detentive:
* Perugia Capanne - Casa circondariale con capienza di 363, presenti 472 (dati sito Ministero della Giustizia aggiornati al 17.6.2024): sono presenti due reparti detentivi maschili: penale e circondariale destinati alla custodia esclusiva di detenuti della media sicurezza. Presente un reparto femminile e un reparto semiliberi.
* Terni Sabbione – Casa di reclusione con capienza di 422, presenti 533 (dati sito Ministero della Giustizia aggiornati al 17.6.2024): la struttura è composta da 6 sezioni maschili per detenuti appartenenti al circuito Alta sicurezza 3, 1 sezione destinata a detenuti sottoposti a regimi particolari, 1 sezione destinata ai semiliberi, 1 sezione accoglie donne arrestate
* Spoleto – Casa di reclusione con capienza di 456, presenti 443 (dati sito Ministero della Giustizia aggiornati al 17.6.2024): rispetto alla tipologia dei vari circuiti detentivi attualmente esiste un esubero di detenuti afferenti al circuito dei comuni a discapito degli AS 3 (alta sicurezza).
* Orvieto – Casa di reclusione con capienza di 98, presenti 116 (dati sito Ministero della Giustizia aggiornati al 17.6.2024): con decreto del capo dipartimento dell'amministrazione penitenziaria del 16 luglio 2014 la Casa di reclusione è stata trasformata in istituto a custodia attenuata.

 


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