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Assemblea regionale dell’Agricoltura: la Regione Umbria traccia il futuro del settore. Lunedì 30 settembre verranno presentati i nuovi bandi del CSR per 133 milioni di euro a sostegno delle imprese agricole e delle aree rurali

Perugia, 26 sett. 024 – Il settore agricolo e agroalimentare umbro è il pilastro dell’economia regionale, contribuisce a promuovere anche l’immagine di un territorio generoso di eccellenze e di bellezze naturali. In questo contesto, la Regione Umbria – Assessorato all’Agricoltura e Autorità di Gestione dello Sviluppo Rurale - ha organizzato l'Assemblea Regionale dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale, che si terrà lunedì 30 settembre 2024, dalle ore 9.00, presso l’Aula Magna del Complesso Monumentale di San Pietro a Perugia.
  L’evento assumerà un ruolo di particolare rilevanza grazie alla presentazione ufficiale dei 23 nuovi bandi del Complemento di Sviluppo Rurale (CSR), che metteranno a disposizione 133 milioni di euro a favore delle imprese agricole umbre e per il miglioramento dei servizi nelle aree rurali. Un’occasione unica per stimolare la crescita economica e consolidare l’Umbria come leader nella qualità e competitività delle produzioni agricole e agroalimentari.
  Il programma dell’Assemblea si avvarrà della partecipazione di relatori provenienti dal mondo istituzionale, accademico e imprenditoriale. Tra i principali protagonisti dell’evento ci saranno esperti del mondo agricolo e agroindustriale, oltre a rappresentanti delle associazioni di categoria. I temi trattati spazieranno dal ruolo crescente delle donne in agricoltura, all’innovazione tecnologica, alla sostenibilità ambientale, fino alle sfide legate ai cambiamenti climatici.
  Roberto Morroni, Vicepresidente della Regione Umbria e Assessore all'Agricoltura, sottolinea: “Questa Assemblea rappresenta un passaggio fondamentale per il futuro dell’agricoltura umbra. I 133 milioni di euro dei nuovi bandi del CSR rappresentano un’opportunità straordinaria per rafforzare il comparto agricolo e i servizi nelle aree rurali. L’evento offrirà un’occasione preziosa di confronto ampio e proficuo, per tracciare ulteriori e nuove direttrici di sviluppo per un’agricoltura moderna, innovativa e sostenibile. L’Umbria è sempre più sinonimo di qualità della produzione e della bellezza del territorio, di cui gli agricoltori sono i custodi, con benefici diretti per la valorizzazione delle nostre eccellenze locali e del turismo”.
  “Abbiamo lavorato costantemente – afferma Morroni - per promuovere un settore sempre più competitivo, scolpendo l’identità della nostra terra. La giornata del 30 settembre sarà un momento fondamentale di dialogo aperto su come proseguire con passi decisi verso la crescita, senza dimenticare le nostre solide radici”.  


Innovazione e sostenibilità in sanità: la Regione Umbria introduce i principi ambientali, sociali ed etici negli appalti di dispositivi medici e farmaci

(aun) – Perugia, 25 sett. 2024 – L’integrazione dei principi ESG (Environmental, Social and Governance) nelle gare di appalto per l'acquisizione di farmaci e dispositivi medici, per una gestione sempre più sostenibile delle risorse pubbliche, è stata al centro della Conferenza stampa che si è tenuta oggi a Palazzo Donini.
L’iniziativa, che si inserisce nel “Piano d’azione nazionale per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione”, punta a rivoluzionare il procurement pubblico in un’ottica green lungo l’intero ciclo di vita dei prodotti e servizi introducendo soluzioni innovative. Con un primo focus sugli appalti di dispositivi medici e farmaci, PuntoZero Scarl, centrale di committenza della Regione Umbria, avrà un ruolo cruciale in questo processo, promuovendo un approccio ESG che abbracci innovazione e trasparenza.
La conferenza è stata aperta dalla Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, che ha sottolineato come questa iniziativa rappresenta un importante ulteriore conferma di quanto la Regione sia impegnata nel promuovere e sostenere una sanità responsabile e sostenibile. La Presidente Donatella Tesei ha inoltre evidenziato le azioni chiave realizzate in questi anni, in particolare nel campo della gestione delle partecipate: “Sin dall’inizio del mio mandato è stato avviato un lavoro sistematico per migliorare la gestione delle partecipate regionali, con l'obiettivo di collegare tutte le aziende e assicurare una gestione integrata e trasparente. Un risultato importante di questo processo è stato il primo "Bilancio di Sostenibilità" presentato da PuntoZero Scarl nel 2022, seguito dalle altre. Questo rappresenta un segnale chiaro dell'impegno verso una transizione green, in collaborazione con le imprese locali. Un’altra azione fondamentale è stata la creazione della centrale unica degli acquisti in sanità – ha dichiarato la Presidente - che ha permesso di migliorare la programmazione e di sfruttare l’economia di scala per ottimizzare risorse e costi, specialmente in un contesto di inflazione crescente. La centralizzazione degli acquisti mira a garantire una gestione più efficiente dei beni sanitari e delle strutture, con ricadute positive sulla cura dei pazienti”. Tesei ha sottolineato come: “attraverso un approccio di squadra, si stia costruendo una regione che sia in linea con le sfide globali, integrando giovani e nuove competenze, e lavorando costantemente per garantire un futuro equilibrato e sostenibile per l'Umbria”. In particolare, ha evidenziato la Presidente – “l’integrazione dei principi ESG è una questione sociale e di governance. Con queste azioni continuiamo a migliorare un sistema sanitario regionale che rispetti l'ambiente, tuteli il benessere dei cittadini e garantisca un uso responsabile delle risorse pubbliche, stimolando allo stesso tempo la competitività del nostro tessuto produttivo”.
A seguire, l'Assessore allo Sviluppo Economico, Michele Fioroni, ha rilevato l'importanza dell'innovazione e della digitalizzazione per supportare il percorso verso una maggiore sostenibilità negli appalti pubblici, mentre Roberto Morroni, Assessore all’Agricoltura e Ambiente, ha ribadito il legame tra le politiche ambientali e quelle sanitarie. Luca Coletto, Assessore alla Salute, ha infine sottolineato come questa iniziativa si inserisca perfettamente nell’obiettivo di migliorare la qualità delle cure attraverso una gestione più efficiente e sostenibile delle risorse.
PuntoZero Scarl introdurrà, tramite le proprie gare, requisiti e soluzioni che perseguono la valorizzazione della sostenibilità ambientale dei prodotti e dei servizi acquistati, lungo l’intero ciclo di vita, anche oltre il perimetro di applicazione dei criteri ambientali minimi, in una prospettiva di innovazione continua e di promozione della concorrenza. PuntoZero intende adottare un programma, personalizzato per ogni tipologia di gara, che potrà comportare l’utilizzo delle seguenti soluzioni, sia alternative che cumulative:
Introduzione di requisiti migliorativi relativi alle modalità con le quali gli operatori economici promuovono al proprio interno un approccio ESG – Enviromental, Social and Governance.
Applicazione della LCA (Life Cycle Assesment), in due momenti dell’esecuzione del contratto, per poter evidenziare i miglioramenti/riduzioni dell'impatto ambientali dei prodotti oggetto della gara.
Durante la giornata Giancarlo Bizzarri, Amministratore Unico di PuntoZero, ha illustrato nel dettaglio l’avviso di consultazione preliminare di mercato, che mira a raccogliere osservazioni e suggerimenti da parte degli stakeholders del settore farmaceutico e dei dispositivi medici. "Il coinvolgimento del mercato è essenziale per calibrare gli obiettivi e i fabbisogni della nostra organizzazione, stimolando la competitività e ottimizzando le risorse", ha spiegato Bizzarri.
A seguire, Elisa Moretti, professoressa associata presso l’Università di Perugia, ha approfondito il significato e l'applicazione degli strumenti ESG, mentre Simone Cascioli di Confindustria ha esaminato il ruolo delle aziende in questo nuovo approccio. Daniele Ricciardi, Presidente di Assorup, ha poi discusso l'importanza della formazione dei Responsabili Unici del Procedimento (RUP) per lo sviluppo delle competenze necessarie ad affrontare questa nuova sfida.
Giuseppe De Filippis, Coordinatore di FIASO Umbria, ha chiuso la serie di interventi soffermandosi sul ruolo fondamentale delle aziende del Servizio Sanitario Regionale nell’applicazione pratica del programma ESG.
Il pomeriggio si è concluso con un dibattito tra i presenti, coordinato da Giancarlo Bizzarri, durante il quale gli operatori del settore hanno potuto esprimere le loro opinioni e suggerimenti su come migliorare ulteriormente il processo di integrazione dei principi ESG.

 


Turismo: nuovi bandi per lo sviluppo dell’Umbria

Perugia 25 set. 024 – Dopo una stagione estiva che ha visto numeri con il segno + sul versante turistico, la Regione Umbria punta a rafforzare il comparto attraverso nuovi bandi finalizzati alla crescita e allo sviluppo.
La presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, e l’assessore al Turismo, Paola Agabiti, hanno presentato  a Perugia i 5 nuovi avvisi che muoveranno all’incirca 35 milioni di euro verso  investimenti finalizzati a favorire l’attrazione turistica del territorio anche attraverso la riqualificazione di strutture alberghiere, extralberghiere, all’aria aperta e di residenze d’epoca, nonché sviluppo e rafforzamento della promozione e commercializzazione dei prodotti turistici anche attraverso portali e piattaforme.  
In apertura dell’incontro, l’assessore Agabiti dopo aver ringraziato gli operatori e la struttura per il lavoro sinergico svolto in questi anni, ha evidenziato come “tutto il percorso sia stato frutto di un metodo condiviso - con il coinvolgimento di Sviluppumbria - che ha fatto da cornice alle singole azioni e attività declinate all’insegna di un unico brand per tutte le eccellenze del territorio”.
“Abbiamo messo a sistema tutte le risorse dell’Umbria cercando di svilupparne tutte le potenzialità valorizzando uno ad uno tutti i settori non lasciandone indietro nessuno, con un occhio attento anche agli attrattori culturali e alla destagionalizzazione. I risultati raggiunti sono importanti e non ci hanno mai visto arretrare sul fronte delle presenze in positivo anche durante l’estate 2024 e con un forte investimento per la promozione all’estero e per le fiere”.
Nel dettaglio i bandi sono stati illustrati dal direttore regionale, Luigi Rossetti.
Bando per il sostegno agli investimenti delle imprese ricettive fondo perduto: 17.500.000 euro
Obiettivi: sostegno ad investimenti destinati alla riqualificazione e miglioramento della ricettività e dei relativi servizi offerti
Per strutture alberghiere, extralberghiere, aria aperta, residenze d’epoca
Investimento min. 150.000 € contributo 50% fondo perduto (Regime de minimis) max 1.000.000 regime ordinario
28 ottobre 2024 apertura piattaforma gestito da Sviluppumbria
PR FESR 2021- 2027 AZIONE 1.3.4.
Bando per il sostegno agli investimenti delle imprese ricettive tramite strumento finanziario: 5.500.000 €
Obiettivi: Sostegno ad investimenti destinati alla riqualificazione e miglioramento della ricettività e dei relativi servizi offerti
Per Strutture alberghiere, extralberghiere, aria aperta, residenze d’epoca
Investimento min. 70.000 € max 500.000 €
60% finanziamento agevolato tasso 1% con remissione del debito fino al 50%
28 ottobre 2024 apertura piattaforma gestito da Gepafin
PR FESR 2021- 2027
AZIONE 1.3.4.
Bando per rafforzamento del posizionamento nazionale e internazionale e sostegno alla commercializzazione: 720.000 €
Obiettivi: Sostegno allo sviluppo e al rafforzamento dell’attività di soggetti specializzati nella promo-commercializzazione dei prodotti turistici dell’Umbria
I Consorzi e le Società consortili che presentano tra i propri associati almeno una agenzia di viaggio
Valore min. del progetto 200.000 € il contributo concedibile è pari al 70% delle spese fino al max 240.000 €
Gestito dalla Camera di Commercio
FSC SEZIONE SPECIALE
Avviso per il sostegno di prodotti turistici territoriali: programma parallelo POR FESR 2013- 2020 PAC
1.800.000 €

Obiettivi: Sostegno ai Comuni dell’Umbria per lo sviluppo di prodotti turistici rilevanti per il sistema turistico regionale
Comuni aggregati territorialmente contigui
Numero max aggregazioni 10 contributo variabile in base al numero dei Comuni aggregati da 120.000 € a 450.000 €
Ecosistema digitale del turismo: Fsc2021 - 2027/PR FESR 2021-2027
Nuovo portale UmbriaTourism
Ampliamento e aggiornamento piattaforma Turismatica
Acquisizione dati e strumenti
Concludendo l’incontro, la presidente Tesei ha rimarcato come il settore turistico in questi anni sia stato “strategico” e a tal fine “sono state individuate linee di indirizzo chiare che hanno sempre privilegiato il coinvolgimento delle imprese, all’insegna dello sviluppo. Oggi l’Umbria è sempre di più scelta come meta turistica e, sicuramente, questi nuovi bandi contribuiranno ancor di più a elevarne l’attrattività e la qualità dell’offerta”.

 


Regione Umbria approva importante misura di semplificazione amministrativa nel settore agricolo

Perugia, 25 settembre '24 – La Giunta Regionale dell’Umbria ha approvato una delibera strategica che segna un passo cruciale verso la semplificazione dei procedimenti amministrativi in agricoltura. La delibera, proposta dall’Assessore all’Agricoltura Roberto Morroni, prevede l'adozione di misure finalizzate a rendere più snello ed efficiente il processo autorizzativo per le imprese agricole umbre, attraverso il coinvolgimento diretto dei Centri autorizzati di Assistenza Agricola (CAA), in possesso di riconoscimento regionale.
   Questa iniziativa rappresenta una tappa di particolare valore in un percorso più ampio che la Regione Umbria ha intrapreso in quest’ultima legislatura per semplificare e modernizzare la gestione amministrativa. Tra i progetti di spicco in questo contesto si ricordano:
La piattaforma digitale regionale per la gestione del sistema autorizzativo nel settore agrituristico, che consente alle aziende di accedere in maniera più rapida e trasparente a tutte le procedure relative a questo ambito;
Il sistema GARI, uno strumento avanzato per l'automatizzazione dei processi di gestione delle pratiche agricole;
Il manuale unico di procedura per la presentazione di domande e l’accesso ai bandi legati allo sviluppo rurale, che ha unificato e standardizzato le modalità operative, riducendo le complessità per gli utenti.
Questi strumenti digitali e organizzativi hanno già contribuito a rendere più agevole l’interazione tra aziende agricole e Pubblica Amministrazione, e la nuova delibera rafforza ulteriormente tale impegno.
   Tra i punti salienti della delibera appena approvata si evidenziano:
Coinvolgimento dei CAA: La delibera consente alle aziende agricole di presentare istanze attraverso i CAA, accelerando l’iter burocratico per il rilascio delle autorizzazioni. Questo processo punta a ridurre i tempi di attesa e a facilitare l’accesso alle certificazioni e abilitazioni necessarie per le attività agricole.
Silenzio assenso: È stata introdotta la possibilità di applicare il principio del "silenzio assenso" in diversi procedimenti amministrativi, consentendo che, decorso un termine di 30 giorni senza risposta da parte dell'Amministrazione, l’autorizzazione richiesta venga automaticamente concessa.
Semplificazione dei procedimenti: La delibera prevede la semplificazione di numerosi procedimenti, tra cui il rilascio della qualifica di imprenditore agricolo professionale (IAP), l’abilitazione alle attività agrituristiche, fattorie didattiche e fattorie sociali, nonché le autorizzazioni relative all’estirpazione e reimpianto di superfici vitate.
Riduzione dei costi e tempi burocratici: Il nuovo processo non comporta oneri aggiuntivi a carico del bilancio regionale e mira a eliminare ostacoli burocratici che fino a oggi hanno rallentato il settore agricolo.
   L’Assessore Roberto Morroni ha sottolineato l'importanza di questa misura dichiarando: "Con questo intervento, confermiamo il nostro impegno a favore degli agricoltori umbri, offrendo loro strumenti più snelli e funzionali per far fronte alle sfide burocratiche. È un segnale concreto di vicinanza al comparto agricolo, con l’obiettivo di favorirne la competitività e lo sviluppo."
La delibera è stata accolta con ampio favore e rappresenta un tassello fondamentale per il rilancio e il rafforzamento del settore agricolo in Umbria. La Regione si impegna ora a monitorare l'attuazione delle misure e a garantire un dialogo costante con i CAA per perfezionare il processo di semplificazione.


Turismo: mercoledì 25 settembre a Perugia presentazione delle opportunità dei nuovi bandi per il settore

(Aun) - Perugia 24 set. 024 - Mercoledì 25 settembre alle ore 12:00 nella sala convegni del terzo piano (sala Peccati-Crispolti) del palazzo Broletto, a Perugia, la Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, e l'assessore regionale al Turismo, Paola Agabiti, incontreranno gli operatori del turismo e la stampa per illustrare tutte le opportunità dei nuovi bandi regionali per lo sviluppo del settore.


L’intelligenza artificiale nella PA. Il convegno nazionale della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica. Zangrillo (ministro PA): “Un confronto multidisciplinare che fa progredire il dibattito sull’innovazione nel nostro paese”

(aun) – Perugia 24 set. 024 - Il convegno “IA nella PA: sfide e opportunità dell’intelligenza artificiale per la Pubblica Amministrazione di domani”, organizzato dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica e tenutosi martedì 24 settembre a Villa Umbra, ha affrontato le complesse questioni tecnologiche ed etiche che la Pubblica Amministrazione deve saper cogliere per ripensare il futuro.

L’evento, parte del ciclo di incontri “Formare per Innovare”, ha esplorato le implicazioni giuridiche, amministrative ed etiche dell’introduzione dell’IA nel settore pubblico. “L’intelligenza artificiale è già tra noi – ha dichiarato Paolo Zangrillo, ministro per la pubblica amministrazione, nel suo videomessaggio ai partecipanti –. Siamo secondi al mondo nell’applicazione di strumenti di IA nei servizi pubblici e primi tra i paesi che hanno proposto progetti per futuri sviluppi. L’introduzione di queste tecnologie ci sta permettendo di ridurre la burocrazia e migliorare l’efficienza dei servizi ai cittadini. Tuttavia, al centro di tutto rimane il capitale umano. La priorità è formare i dipendenti pubblici affinché possano affrontare queste innovazioni con competenza e fiducia. In questo senso, la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica è un prezioso alleato nella diffusione della conoscenza e delle competenze necessarie. Senza un’adeguata preparazione del personale, rischiamo che l’innovazione non porti i risultati desiderati.”

Marco Magarini Montenero, amministratore unico della Scuola, ha aggiunto: “La nostra missione non è solo formare, ma anche anticipare le sfide future. Dobbiamo essere in grado di captare i segnali del cambiamento e trasmettere queste conoscenze ai dipendenti pubblici, ai dirigenti e ai leader delle nostre istituzioni. Dietro ogni tecnologia, infatti, c’è una visione strategica, e la nostra strategia è chiara: fornire ai dipendenti pubblici non solo strumenti tecnici, ma anche la capacità di adottare e adattare queste tecnologie con saggezza e responsabilità. Questo non significa solo sapere come utilizzare l’intelligenza artificiale, ma anche comprendere le sue implicazioni etiche e sociali, anticipando i rischi e massimizzando le opportunità. L’IA è un’opportunità straordinaria per migliorare i servizi pubblici, ma senza una visione chiara e una preparazione adeguata, rischiamo di perdere il controllo del processo.”

Il convegno, coordinato da Corrado Giustozzi, esperto di sicurezza informatica e IA, e Lorenzo Allegrucci, vicepresidente dell’associazione ItaliaOggi, si è articolato in due panel tematici.

Nel primo, “IA e PA: aspetti strategici”, Mario Nobile, direttore generale dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), ha sottolineato l’importanza storica dell’intelligenza artificiale, osservando come tecnologie simili siano già in uso dagli anni Sessanta e come la loro evoluzione stia ora entrando in una fase di crescita esponenziale. “Il nostro obiettivo principale è comprendere come e dove possiamo declinare le applicazioni dell’intelligenza artificiale all’interno della PA, identificando quei settori strategici dove queste tecnologie possono creare un vero vantaggio per le nostre comunità. Dobbiamo sfruttare queste opportunità per migliorare l’efficienza dei servizi pubblici, ma al contempo dobbiamo farlo con un approccio etico e sostenibile.”

Stefania Stefanelli, professoressa associata di diritto privato all’Università degli Studi di Perugia, ha affrontato l’AI Act europeo, descrivendo un approccio prudente, ma evidenziando l’uso di IA in settori sensibili, come la violenza familiare. “L’intelligenza artificiale, così come è regolata dall’AI Act europeo recentemente approvato, rappresenta un progresso fondamentale per la società. Tuttavia, è essenziale capire come mettere a sistema le sue applicazioni più sofisticate, come ad esempio negli ambiti della giustizia e della protezione delle persone. Queste tecnologie possono fare molto, ma la loro gestione deve essere oculata, poiché un uso non controllato potrebbe avere effetti dannosi”.

Sauro Angeletti, direttore dell’ufficio per l’innovazione amministrativa e la formazione del Dipartimento Funzione Pubblica, ha posto l’accento sulla necessità di formazione specifica per il personale della PA, ribadendo l’importanza di non lasciare l’IA nelle sole mani di esperti tecnici. “Siamo già in ritardo su questo fronte. L’introduzione dell’intelligenza artificiale nella PA non può essere lasciata nelle mani dei cosiddetti ‘smanettoni’. Ogni dipendente deve avere le competenze necessarie per operare con questi nuovi strumenti. Altrimenti, ci ritroveremo a fronteggiare una burocrazia difensiva e una resistenza al cambiamento che potrebbe compromettere i benefici che queste tecnologie possono portare. La formazione deve essere interdisciplinare e di alta qualità, perché solo così possiamo garantire una transizione fluida verso l’era digitale.”

Anna Corrado, magistrata del TAR Lombardia, ha discusso la difficoltà della PA nel tenere il passo con l’automazione rispetto al settore privato, sottolineando la necessità di contemperare l’uso delle nuove tecnologie con il principio della sorveglianza umana e delle responsabilità amministrative. “La Pubblica Amministrazione, rispetto al settore privato, incontra più difficoltà nell’adottare nuove tecnologie. Tuttavia, sono convinta che, con il tempo, riuscirà a trasformare le sue procedure in funzione delle nuove tecnologie. Il problema principale rimane la formazione del personale, che spesso è in ritardo rispetto alle innovazioni. Dovremo bilanciare l’automazione con la necessità di mantenere sempre un controllo umano sulle decisioni automatizzate, assicurando che la responsabilità amministrativa non venga mai meno.”

Eugenio Albamonte, pubblico ministero specializzato in crimini informatici e cyberterrorismo, ha evidenziato come l’intelligenza artificiale possa trovare applicazione anche nelle indagini sulla criminalità informatica: “Lo scenario attuale vede conflitti a bassa intensità e difficili da attribuire, spesso provenienti da contesti ibridi nazionali e internazionali. Le nostre banche dati, spesso gestite da aziende private, rappresentano una vulnerabilità importante. Tuttavia, strumenti di IA, come i trojan, permettono di intercettare conversazioni online e scritte, mettendo le attività investigative allo stesso livello di quelle criminali. Questi strumenti ci permettono di affrontare le minacce digitali con un approccio più rapido e mirato, ma dobbiamo essere consapevoli che anche i criminali utilizzano le stesse tecnologie. Pertanto, è una sfida continua che richiede aggiornamenti costanti sia nelle tecnologie sia nelle competenze di chi le utilizza.”

Nel pomeriggio, il secondo panel denominato “IA e PA: aspetti tecnologici, etici e giuridici” ha ospitato gli interventi di: Stefano Quintarelli (imprenditore del digitale fondatore di Rialto Ventures), che ha approfondito la storia e lo sviluppo applicativo negli ultimi decenni dei sistemi algoritmici che hanno generato i sistemi di intelligenza artificiale. Successivamente, Giuseppe Corasaniti (professore ordinario di informatica giuridica, Università Mercatorum) e Federica Fedorczyk (postdoctoral researcher in diritto presso la New York University), hanno delineato i confini giuridici e i rischi connessi alle attuali applicazioni dell’intelligenza artificiale. Vittorio Calaprice (rappresentanza in Italia della Commissione Europea) sviluppato ulteriormente ha e un approfondimento specifico sull’etica dell’intelligenza artificiale da parte di Nicola Donti (filosofo e formatore in comunicazione). Spazio, poi, al panorama sulle applicazioni già operative nelle pubbliche amministrazioni a cura di Gianni Dominici (amministratore delegato Forum PA).


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