La Regione Umbria con D.G.R. n. 377 del 08/03/10 ha definito i criteri per leindagini di microzonazione sismica a supporto degli strumenti urbanistici. Tale normativa già prevede per gli strumenti urbanistici l'applicazione degli indirizzi e criteri per la microzonazione sismica predisposti dal Dipartimento della Protezione Civile e approvati dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome il 13 novembre 2008.
Le risorse finanziarie, per l'annualità 2011, sono state utilizzate per l'esecuzione di indagini di livello 2, dando priorità ai Comuni con più elevata pericolosità sismica di base valutata in ag con tempi di ritorno di 475 anni (valori di cui all'OPCM n. 4007/11).
Si stanno eseguendo anche le Analisi della Condizione limite per l'Emergenza (CLE) degli insediamenti urbani (previste all'articolo 18 dell'OPCM n. 4007/11). L'esecuzione di tali analisi permetterà una maggiore integrazione delle azioni finalizzate alla mitigazione del rischio sismico, migliorando la programmazione della gestione delle attività di emergenza nella fase immediatamente successiva al terremoto. A tal fine l'individuazione dei Comuni tiene conto della maggior esposizione della popolazione e dell'integrazione con eventuali indagini di microzonazione di livello 3 in corso.
L' Elenco Comuni in cui si eseguono gli studi di Microzonazione Sismica e Analisi della Condizione Limite per l'Emergenza è disponibile tra i documenti.
La Regione Umbria esegue inoltre direttamente gli studi di Microzonazione Sismica e Analisi della Condizione Limite per l'Emergenza per i Comuni di Arrone, Ferentillo, Montefranco e Polino.