Il Piano di Bacino del Fiume Tevere – VI Stralcio per l'assetto idrogeologico – P.A.I. (PS6) interessa l'ambito territoriale costituito dall'intero bacino idrografico del fiume Tevere e rappresenta uno strumento di pianificazione territoriale in grado di favorire la positiva integrazione tra le aspettative di utilizzo e di sviluppo del territorio e la naturale dinamica idrogeomorfologica del bacino, nel rispetto della tutela ambientale, della sicurezza delle popolazioni, degli insediamenti e delle infrastrutture.
Il PAI è stato approvato con D.P.C.M. 10 novembre 2006; il primo aggiornamento è stato adottato dal Comitato Istituzionale dell'Autorità di bacino del fiume Tevere con deliberazione n. 125 del 18 luglio 2012.
Le norme tecniche di attuazione del P.A.I. prevedono adempimenti a carico della Regione per emanare:
- le disposizioni, ove necessario, concernenti l'attuazione del piano nel settore urbanistico anche ai fini dell'eventuale delocalizzazione degli edifici e delle previsioni urbanistiche non ancora attuate;
- la disciplina, d'intesa con l'Autorità di bacino del fiume Tevere, concernente i seguenti termini e definizioni: aumento del carico urbanistico; incremento dell'attuale livello di rischio; tipologia delle opere consentite di modeste dimensioni; condizioni di sicurezza idraulica; messa in sicurezza; manufatti leggeri prefabbricati;
- le disposizioni concernenti gli adempimenti a carico di Province e comuni ai fini del recepimento dell'elaborato "Carta inventario dei fenomeni franosi", per la verifica delle previsioni urbanistiche vigenti, definendo anche le modalità di adeguamento degli strumenti urbanistici interessati, al fine di evitare il verificarsi di situazioni di rischio da dissesto.
Le disposizioni regionali sono state emanate con D.G.R. 447 del 28 aprile 2008 e successivamente modificate con D.G.R.853 del 13 luglio 2015.