Il patrimonio diffuso di ville, parchi e giardini è risorsa strategica per la Regione Umbria, che s'impegna a difende e valorizzare tale realtà attraverso attività di conoscenza, studi e ricerche, interventi finanziari per la conservazione e il recupero, interventi di promozione come l'istituzione della Rete regionale di Ville parchi e giardini.
Il paesaggio umbro, per la sua varietà e sostanziale integrità, rappresenta una risorsa strategica di fondamentale importanza per il futuro e per la costruzione di politiche di sviluppo sostenibile.
La Regione Umbria ha da tempo avviato un percorso di valorizzazione del paesaggio attraverso l'individuazione ed attuazione di azioni tese a favorire congiuntamente la crescita dell'economia e della produzione con l'esigenza di tutelare e valorizzare gli ambienti naturali, gli elementi storici e architettonici di cui è ricco il paesaggio regionale. Tra questi, sono significativo esempio le Ville, i Parchi e Giardini, definite nel Piano paesaggistico regionale come strutture identitarie diffuse che costituiscono un vasto patrimonio storico-artistico,a testimonianza di una specifica forma insediativa sviluppatasi nel processo di antropizzazione che ha coinvolto le nostre campagne e, quindi, rappresentazione dell'evoluzione della civiltà rurale.
La Regione Umbria ha dato sempre importanza a tale patrimonio attraverso attività di conoscenza (censimenti), iniziative di studi e ricerche, nonché interventi finanziari per la conservazione ed il recupero di alcune realtà.
Oggi ancora più consapevole dell'importanza di tale presenza territoriale intende promuoverla e valorizzarla non solo localmente ma anche in ambito nazionale ed europeo. Da qui l'avvio di una serie di iniziative rivolte al completamento di interventi di recupero architettonico e naturalistico di giardini pubblici di "rilevante interesse", alla promozione delle "ville, parchi e giardini" regionali quale attrattore culturale, alla costruzione di progetti di rete, regionale – europea – extraeuropea, anche finalizzata alla messa in comune di best practices di valorizzazione.
....................................................................
I Giardini di Pietro Porcinai in Umbria
a cura di
Marina Fresa, Giulia Giacchè, Luciano Giacchè
Perugia, marzo 2015
La pubblicazione è a cura dellL'Associazione Pietro Porcinai Onlus e della Regione Umbria e illustra attraverso fotografie, iconografie e importanti documenti d'archivio i progetti dei giardini, realizzati e non, in Umbria da Pietro Porcinai uno dei più importanti paesaggisti italiani del '900.
In questo volume le schede relative a ciascun progetto di giardino includono il paesaggio di prossimità e il contesto di riferimento storico e attuale.
Anche in Umbria disponiamo ora, grazie a questo studio, di moltissime chiavi di accesso alle questioni decisive del paesaggio storico e contemporaneo: il rapporto tra cultura e tecnica, l'interazione decisiva con la committenza e le diverse professioni coinvolte, il ruolo degli attori responsabili del futuro del paesaggio.
La pubblicazione si inserisce infatti in un percorso di conoscenza e valorizzazione delle ville, dei parchi e giardini del paesaggio umbro che da diversi anni la Regione sta sviluppando.
Tale lavoro ha permesso, in primo luogo, di costruire sinergie con gli Enti pubblici proprietari dei beni, attraverso la costituzione di una rete locale, tesa non solo a dare impulso ad azioni di conservazione e valorizzazione delle stesse in relazione ai paesaggi circostanti, ma anche a promuovere questo patrimonio localmente oltreché in ambito nazionale ed europeo.
Particolarmente importante in questi anni è stato il progetto di ricerca e di conoscenza di questi particolari "segni culturali" del nostro paesaggio, considerati anche come elementi di biodiversità, di qualità ambientale e "archivi" di cultivar e di specie botaniche di grande valore storico.
Oltre allo studio e alla ricerca, il lavoro ha permesso di costruire nel tempo opportunità concrete di restauro di tali realtà, a partire dai finanziamenti europei della passata programmazione 2006-2007, e dei fondi post terremoto del 1997, fino ad arrivare a quelli del Programma Operativo Regionale 2007-2013 e del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013.
Sono stati riportati al loro antico splendore siti quali il parco e il giardino della villa seicentesca "Magherini Graziani" a San Giustino, il giardino e la villa Fabri a Trevi oltre ad altri sei giardini della rete regionale.
È in questa cornice che la Regione Umbria ha creduto e sostenuto in maniera attiva, non solo con risorse finanziarie ma anche con le competenze interne all'amministrazione, il progetto di ricerca dell'Associazione Pietro Porcinai, che ha visto emergere un materiale documentario estremamente interessante sulla presenza di molteplici opere, realizzate o anche solo progettate nella nostra regione, di uno degli architetti paesaggisti tra i più importanti del Novecento.
Grazie alle analisi d'archivio e ai rilievi in sito effettuati, possiamo oggi disporre di un'organica dote documentaria, iconografica e fotografica oltre che testuale del lavoro di Pietro Porcinai in Umbria, che valeva la pena di diffondere attraverso un progetto editoriale che potesse restituire in maniera elegante il materiale conoscitivo raccolto, per renderlo fruibile a tutti e portare alla luce l'importantissimo patrimonio di opere del geniale architetto presenti nel nostro territorio, che va decisamente valorizzato.
Sono state infatti collezionate ben 49 schede progettuali corredate di immagini, cartografie e testi. Le schede relazionano gli interventi e i sopralluoghi da parte degli specialisti incaricati della ricerca e sono dirette a presentare, promuovere e valorizzare i luoghi prescelti. Espongono, inoltre, minuziosamente quanto è ritenuto utile alla lettura delle opere, della loro integrità originaria e dello stato di conservazione attuale anche al fine di proseguire sulla strada già intrapresa dalla Regione Umbria per la valorizzazione, il recupero e la conservazione di un patrimonio così importante che ha già visto un primo intervento per il restauro della piscina nell'isola Polvese del lago Trasimeno, tra le più significative opere dell'architetto nel nostro territorio.
Consulta la pubblicazione: I GIARDINI DI PIETRO PORCINAI IN UMBRIA (10.365 KB)
cm. 24,5 x 28 - 340 pagine
....................................................................
Censimento Ville
Nel 1985 la Regione Umbria s'impegna nel censimento di ville, parchi e giardini così come stabilito dalla legge "Galasso" (L. 431/85).
E' nel 1985, a seguito della legge Galasso (L 431/85), che la Regione Umbria dà il via al censimento regionale delle ville, dei parchi e dei giardini. Si è trattato di un lavoro capillare svolto sull'intero territorio regionale (ad eccezione delle aree urbane dei centri maggiori) che ha permesso di accertare la presenza di circa 800 emergenze, ovvero situazioni d'interesse, ubicate perlopiù nelle zone di media e di bassa collina.
Le indagini effettuate e i dati riassunti nelle schede di censimento hanno rappresentato un importante primo approccio conoscitivo rispetto ad una realtà territoriale che si è rivelata estremamente sorprendente per la densità e la qualità dei manufatti, tanto da poter affermare che questa particolare forma insediativa, tipica del paesaggio rurale italiano, abbia anche in Umbria un suo carattere specifico ed una sua valenza, soprattutto in virtù del profondo legame che essa ha con il paesaggio agrario.
Il lavoro di censimento si è concluso con la presentazione di dodici repertori di base, articolati per territori comprensoriali e per comune di appartenenza, con una prima ricognizione della documentazione esistente.
A tali repertori sono associate schede che evidenziano, seppure in maniera sintetica, dati relativi ai toponimi, all'individuazione cartografica su catastale, su carte IGM 1:25.000 e sul Catasto Gregoriano (1818/1831) che ha permesso di stabilire una prima linea di demarcazione tra edifici costruiti dopo o prima di quella data.
....................................................................
Rete regionale ville parchi e giardini
La Rete regionale di ville, parchi e giardini coinvolge dodici tra le 800 realtà censite nel 1985 di proprietà pubblica. Il network nasce dalla constatazione del valore di un patrimonio profondamente legato alla conservazione e allo sviluppo del paesaggio rurale, con lo scopo di condividere azioni di tutela e valorizzazione ambientale, culturale e turistica.
La rete è nata a seguito della firma del protocollo d'intesa il 21 aprile 2010 tra Regione Umbria, Mibac, Provincia di Perugia, Provincia di Terni e i Comuni di Trevi, San Venanzo e San Giustino. La rete coinvolge attualmente dodici (di proprietà pubblica) tra gli 800 esempi censiti nel panorama regionale: Villa Fidelia a Spello, Villa Faina a San Venanzo, Villa Redenta a Spoleto, Villalago a Piediluco, Villa Paolina a Porano, Isola Polvere, Villa il Boccaione a Bettona, Palazzo Magherini Graziani e Castello Bufalini a San Giustino, Villa Fianchetti "la Montesca" a Città di Castello, Villa del Cardinale a Perugia ed infine Villa Fabri a Trevi ,affiliata alla rete europea dei giardini, Eghn, sede della fondazione che amministrerà la rete regionale. La scelta di dare vita alla rete nasce dalla constatazione da parte della Regione del valore di tali realtà e del legame intimo con il paesaggio rurale, testimoniando esse il secolare legame con l'utilizzazione fondiaria in quanto centri di organizzazione economica e produttiva cui spesso si associa la funzione di residenza estiva e di rappresentanza. Obiettivo principale della rete (amministrata dalla Fondazione Villa Fabri, L.R. 9/2010) è la condivisione di azioni di tutela, la gestione e valorizzazione anche in relazione ai paesaggi circostanti, la conservazione e la salvaguardia della biodiversità e della qualità ambientale dei parchi e dei giardini. La rete promuove, inoltre, attività formative legate a tale patrimonio, la creazione di iniziative didattiche ed educative, azioni, attività, ed eventi per la valorizzazione e promozione di tale patrimonio in qualità di attrattore turistico-culturale.
La Regione Umbria, in collaborazione con la 3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria, ha curato la predisposizione di una pubblicazione nella quale solo alcuni dei numerosi parchi e giardini regionali sono stati oggetto di studio.
Le informazioni raccolte attraverso la consultazione di documentazione già esistente, laddove disponibile, sopralluoghi in situ, fonti dirette (intervista ai proprietari) opportunamente elaborate, sono state organizzate in modo sistematico nelle "schede sintetiche" che compongono il presente fascicolo.
I 19 parchi e giardini oggetto dello studio sono quelli entrati a far parte della Rete RUGiad'A oltre ad alcune realtà di proprietà privata, scelte in base alla significatività del sito, alla disponibilità dei proprietari ed all'interesse degli stessi ad un futuro ingresso nella rete RUGiad'A.
Consulta pubblicazione: Parchi e Giardini in Umbria - Un segno distintivo nel paesaggio (25.975 KB)
Con il POR 2007/2013 è previsto il finanziamento per il recupero e restauro di alcuni siti.