La Sezione Beni Culturali in emergenza gestisce l'attività di salvaguardia dei Beni Culturali mobili ed immobili in emergenza e, nello specifico, assicura il raccordo tra l'ambiente "protezione civile" e quello della "tutela beni culturali", in particolare con il MIBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali- Direzione regionale) e con la Conferenza Episcopale Umbra (CEU), al fine di superare le criticità circa le competenze nelle operazioni emergenziali.
Nelle operazioni di messa in sicurezza e salvaguardia dei beni mobili ed immobili la Sezione si avvale di un'unità operativa mobile che comprende l'insieme delle attrezzature robotiche e di rilevamento danni, nonché tutto l'occorrente per garantire un intervento in emergenza autonomo, rispetto alla "macchina" complessiva della protezione civile e, al contempo, sinergico con le attività svolte dalle Squadre Tecniche ed Operative.
E' stato definito uno schema di intervento per eventi di tipo sismico, tale schema può però essere adottato anche per altre tipologie di eventi.
I soggetti coinvolti a vario titolo nell'intervento sono:
- il servizio Protezione Civile (S.O.U.R., Sezione dei Beni Culturali in emergenza) e Direz. Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici);
- MIBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione regionale);
- tecnici regionali.
Lo schema di intervento prevede che al verificarsi di un evento sismico la Sala Operativa Unica Regionale avverte il Responsabile della Sezione dei Beni Culturali in Emergenza, il quale attiva sia l'unità operativa Beni Culturali - UOBC - Composta da MIBAC e Regione Umbria e sia l'Unità Operativa Attrezzature Robotiche - UOAR - composta da MIBAC e Regione Umbria e squadre tecniche abilitate.
In sinergia tra di loro, i soggetti sopra elencati effettuano:
a) sopralluoghi e verifiche per l'attuazione di opere provvisionali (puntellature, transennamenti e copertura con teli impermeabili del patrimonio artistico pubblico e privato;
b) rilevamenti dei danni;
c) trasferimenti dei beni mobili, prima presso il deposito di Foligno, poi presso il deposito di Spoleto.
Le due unità UOBC e UOAR si integrano con la Soprintendenza Specifica e con i Restauratori.
Se si verifica l'attuazione di un pronto intervento viene attivato il Gruppo Tecnico Scientifico (GTS) che integra l'unità operativa Beni Culturali (UOBC) con:
- un Tecnico Comunale,
- un Vigile del Fuoco (Tecnico),
- un Ingegnere Strutturista.
Dopo il sopralluogo la scheda e il rilievo dei danni vengono consegnati al COC e successivamente all'unità UOBC (Regione Umbria e Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Umbria) i quali predisporranno l'elenco dei Beni Culturali danneggiati, l'elenco dei sopralluoghi effettuati e da fare e l'elenco delle opere di pronto intervento da fare ed effettuate.