GEOLOCALIZZAZIONE
CUP: F43D22000330001
IMPORTO TOTALE: € 3.275.000,00
Importo PNRR: € 3.275.000,00
Altre fonti: /
SOGGETTO ATTUATORE: REGIONE UMBRIA
SOGGETTO ATTUATORE ESTERNO: AZIENDA USL UMBRIA 2
DATA AVVIO: 28/2/2022
DATA FINE PREVISTA: 31/03/2026 (Presunta)
TARGET/MILESTONE: 30/06/2026, link al Ministero "Case della Comunità messe a disposizione e dotate di attrezzature tecnologiche"
DATA DI ENTRATA IN FUNZIONE: 31/03/2026 (Presunta)
DESCRIZIONE INTERVENTO/DESCRIPTION OF INTERVENTION:
IT:
L’assetto attuale dell’ex Ospedale Civile di Santa Maria della Stella è frutto di numerose trasformazioni nel tempo che ne estendono l’epoca di costruzione dalla fine del 1200 agli anni ‘70 del Novecento; nel vincolo di interesse culturale, ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. 42/2004, si specifica che il valore monumentale è legato alla tipologia di impianto planimetrico e alla posizione privilegiata rispetto al centro storico e al Duomo. Al complesso originario di epoca medievale, che ricomprende diversi fabbricati aggiunti e modificati nel tempo e prende la forma di una grande C con la corte interna adibita a giardino all’italiana, su cui si affaccia il porticato antico e le grandi aperture ad arco, è stato addossato, verso sud, un ampliamento in c.a. tra la fine degli anni ‘60 e l’inizio degli anni ’70. Complessivamente la struttura è costituita da tre piani fuori terra e un piano seminterrato solo per l’estensione in c.a. e verte in uno stato di degrado e abbandono dall’epoca della sua dismissione da struttura sanitaria. L'intervento ha come obiettivo la riqualificazione dell’ala ovest dell’Ex Ospedale mediante un recupero funzionale che prevede un restauro filologico per la parte storica di maggiore rilievo architettonico, andando ad eliminare le superfetazioni prive di pregio senza stravolgere la distribuzione planimetrica, mentre sull’ampliamento in c.a. una riprogettazione completa dei volumi e degli spazi per far posto alle degenze. Rispettando le direttive e gli standard previsti dal DM 77/22, gli interventi si sviluppano su una superficie di circa 1880 mq destinati ad ospitare l’Ospedale di Comunità e circa 1000 mq per la Casa di Comunità, fortemente interconnessi dallo spazio distributivo del porticato, integrato con delle vetrate, che si affaccia sul cortile interno. Il progetto tiene conto del D.M. 23/06/2022 relativo, nel caso specifico, ai Criteri ambientali minimi per l’affidamento congiunto di progettazione e lavori per interventi edilizi. Sono previsti interventi strutturali per la messa in sicurezza del fabbricato mediante opere di consolidamento, demolizione e ricostruzione sulle partizioni orizzontali e consolidamento delle partizioni verticali sia in muratura che in c.a., con totale rifacimento della copertura in legno lamellare. Nei muri perimetrali è prevista la realizzazione di una facciata ventilata con pannelli con finitura effetto pietra opportunamente isolata, interventi di abbattimento barriere architettoniche con inserimento di nuovi corpi scala e ascensori che mettono in comunicazione tutti i piani del fabbricato e adeguamento alla normativa antincendio, il rifacimento completo di tutti gli impianti nell'ottica del massimo efficientamento energetico, tenendo conto delle specifiche esigenze dettate dalla destinazione d'uso sanitaria.
ENG:
The current layout of the former Civil Hospital of Santa Maria della Stella is the result of numerous transformations over time, extending its construction period from the late 1200s to the 1970s. The cultural interest designation, pursuant to Article 10 of Legislative Decree 42/2004, specifies that the monumental value is linked to the type of floor plan and its privileged position in relation to the historic center and the Cathedral. The original complex, dating back to the medieval period, includes several buildings that have been added and modified over time and takes the form of a large "C" with an internal courtyard designated as an Italian garden, facing the ancient portico and large arched openings. To the south, an extension made of reinforced concrete was added between the late 1960s and early 1970s. Overall, the structure consists of three above-ground floors and a basement only for the reinforced concrete extension, and it has been in a state of degradation and abandonment since it ceased to function as a healthcare facility.
The intervention aims to redevelop the west wing of the former hospital through a functional recovery that includes a philological restoration of the historically significant architectural parts, eliminating the less valuable additions without altering the floor plan distribution. In contrast, a complete redesign of the volumes and spaces will be undertaken for the reinforced concrete extension to accommodate patient wards. Following the guidelines and standards set out in DM 77/22, the interventions will cover an area of approximately 1,880 square meters intended to host the Community Hospital and about 1,000 square meters for the Community House, which are strongly interconnected through the distribution space of the portico, enhanced with large windows overlooking the internal courtyard. The project takes into account DM 23/06/2022, which relates specifically to the Minimum Environmental Criteria for the joint awarding of design and construction works for building interventions.
Structural interventions are planned to secure the building through consolidation works, demolition and reconstruction of horizontal partitions, and reinforcement of vertical partitions, both masonry and reinforced concrete, including a complete reconstruction of the laminated wooden roof. The perimeter walls will feature a ventilated facade with panels finished to resemble stone, appropriately insulated. There will be interventions to eliminate architectural barriers by adding new staircases and elevators that connect all floors of the building, along with compliance with fire safety regulations. A complete overhaul of all systems is planned with a view to maximizing energy efficiency, considering the specific needs dictated by the healthcare usage.
Link utili
Italia Domani, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
PNRR - Salute Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - Missione 6