Dall'Ufficio stampa Regionale
Perugia, 12 giu. 024 - Durante i lavori di ripristino dell’istituto scolastico “Piermarini” a Foligno è spuntato un antico documento. Si tratta di una lettera cartacea del 26 settembre 1468 indirizzata al fiorentino Silvestro De Nardis e contenente, tra gli altri, riferimenti relativi ad alcuni personaggi legati alla Casa d’Este come Giacomo Trotti (1423-1495) oratore alla corte del pontefice Paolo II e Ludovico Casella (1406-1496), uno dei più stimati notai di Ferrara e consigliere di Borso, duca di Ferrara.
Il ritrovamento è stato del tutto casuale ed è stato effettuato dagli operai della ditta Palmucci Costruzioni srl di Roma impegnata nei lavori di miglioramento sismico post sisma 2016 dell’edificio scolastico, che hanno subito provveduto a consegnarlo al direttore dell’Ufficio Speciale Ricostruzione Umbria, Stefano Nodessi Proietti, in quanto l’USR Umbria è soggetto attuatore dell’intervento.
Dopo aver avvisato la competente Soprintendenza Archivistica e Bibliografica per l’Umbria, il documento è stato consegnato alla sezione di Foligno dell’Archivio di Stato di Perugia per essere messo a disposizione degli studiosi di storia locale dopo le necessarie operazioni di restauro conservativo.
Alla consegna del documento hanno preso parte Stefano Nodessi Proietti, direttore dell’USR Umbria; Valter Ciotti, direttore dei lavori del cantiere della scuola Piermarini; la direttrice dell’Archivio di Stato di Perugia, Cinzia Rutili; Maria Rosaria Benvenuti, responsabile della sezione di Foligno dell’Archivio di Stato.
Perugia, 20 mar. 024 – È stato prorogato di 12 mesi, anche a seguito delle continue interlocuzioni che la Regione ha tenuto costantemente con il Ministero di riferimento, lo stato di emergenza dichiarato a seguito degli eventi sismici che si sono verificati il 9 marzo 2023. Ad essere interessati dalla proroga sono: il territorio dell’intero Comune di Umbertide; la frazione di Sant'Orfeto del Comune di Perugia; la parte centro-nord del Comune di Perugia e la parte ovest del Comune di Gubbio.
Perugia 16 mar. 024 - Proseguono speditamente i lavori per l’ampliamento del Deposito di Santo Chiodo di Spoleto costantemente monitorati dalla Presidente della Regione Umbria e Vice Commissario per la Ricostruzione Donatella Tesei che ha espresso parole di apprezzamento per l’impegno profuso dagli uffici della Regione Umbria e dell’USR Umbria nell’ambito della ricostruzione post-sisma 2016.
L’intervento di ampliamento del Deposito di Santo Chiodo, per un importo complessivo di euro 6.300.000, fa parte della misura ‘A3 Rigenerazione urbana e territoriale – Linea di intervento 2 – Progetti per la conservazione e fruizione dei beni culturali’ del Progetto Next Appennino – Fondo Complementare al PNNR.
È prevista la realizzazione di un nuovo edificio funzionalmente connesso al Deposito di Santo Chiodo al fine di incrementare la capacità e l’efficienza della risposta alle emergenze che coinvolgono i beni culturali.
Il Deposito di Santo Chiodo - ossia il Centro Operativo per la conservazione, manutenzione e valorizzazione dei beni storico-artistici, archivistici e librari dell’Umbria - è nato in seguito al sisma del 1997 per dotare il territorio di una struttura antisismica fornita di adeguate attrezzature nella quale, al bisogno, ricoverare opere prelevate da situazioni di rischio per calamità naturali. In seguito agli eventi sismici del 2016, il Deposito di Santo Chiodo ha svolto un ruolo fondamentale per la gestione del patrimonio culturale a rischio: vi sono stati ‘ricoverati’ oltre 4500 beni storico, artistici, librari e documenti storici recuperati dai luoghi danneggiati e in attesa di tornare nei luoghi di origine. Molti di questi beni sono stati anche restaurati nei laboratori presenti nel deposito che ha dimostrato di essere una vera eccellenza della Regione Umbria. L’ampliamento del Deposito di Santo Chiodo è finalizzato ad accompagnare la ricostruzione fisica dei territori danneggiati dal sisma del 2016 offrendo, nel segno della valorizzazione del beni culturali, nuove opportunità di sviluppo alle comunità locali e, più in generale, alla Regione Umbria che, in questi anni, grazie al Deposito di Santo Chiodo, si è guadagnata un ruolo di tutto rispetto nel settore della conservazione e recupero dei beni culturali.
I lavori per la costruzione del nuovo edificio sono effettuati dalle imprese R.T.I. MARCOST srl - BITEC Elettrosistemi. Soggetto attuatore è l’Ufficio del Commissario Straordinario per la Ricostruzione mentre soggetto responsabile è la Regione Umbria.
Perugia, 5 mar. 024 - Continuano i lavori della Conferenza regionale dell’Ufficio Speciale Ricostruzione Umbria che oggi, 5 marzo, è tornata a riunirsi in forma simultanea ed in modalità sincrona per esaminare diversi progetti ed acquisire i necessari pareri di enti e amministrazioni al fine di accelerare l’attività di ricostruzione post sisma 2016.
In particolare, è stato approvato l’intervento di riqualificazione urbana e consolidamento di via delle Casaline, nel centro storico di Montefranco. Il progetto riguarda la manutenzione dell’infrastruttura pubblica esistente, il consolidamento delle opere di protezione e alcune opere accessorie e di arredo. Sono previste soluzioni tecniche e tecnologiche attente alla sostenibilità ambientale con trasformazione e riutilizzo degli aggregati riciclati prodotti dalle demolizioni. Per questo intervento sono necessari 500.000 euro.
A seguire è stato approvato il progetto relativo all’intervento di riparazione danni e rafforzamento sismico locale dei locali spogliatoio degli impianti sportivi “San Nicolò”, a Spoleto. Sono previsti interventi strutturali ed impiantistici: il progetto si inquadra nell’ambito degli interventi finanziati dal programma Straordinario di Rigenerazione Urbana di cui all’ordinanza commissariale n. n. 129/2022 che integra e completa, attraverso le risorse commissariali, gli interventi previsti dal PNC del PNRR ed intende contribuire concretamente alla ricostruzione fisica del patrimonio pubblico, alla rivitalizzazione sociale ed economica dei territori e alla qualità della vita dei cittadini. Per questo intervento sono necessari 55.419,75 euro.
Infine è stato approvato il progetto dell’intervento di riparazione danni e rafforzamento locale di un edificio (ex scuole) ad uso centro civico nel comune di Polino. Si prevede il rifacimento dell’intera copertura dell’immobile con soluzioni progettuali di prevenzione anticaduta. Per questo intervento sono necessari 132.405,28 euro.
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