Finanziato dal fondo FAMI 2014-2020, nell'ambito dell'obiettivo specifico "Integrazione e Migrazione legale" e dell'obiettivo nazionale "Capacity building – Contrasto alle discriminazioni" è un progetto che si propone di prevenire e contrastare la discriminazione in ambito lavorativo, basata su origine nazionale o etnica, colore della pelle, convinzioni e/o pratiche religiose, nei confronti dei cittadini dei Paesi Terzi, promuovendo il coinvolgimento e la responsabilizzazione dei diversi attori del mercato del lavoro, delle comunità di immigrati e della società civile.
Intorno a questi obiettivi, Net.work ha saputo aggregare un partenariato composito e qualificato che vede il coordinamento operativo di Cidis Onlus e la sinergia fra le Amministrazioni Regionali di Umbria, Campania e Puglia, l'Amministrazione Comunale di Bari, istituti di ricerca quali AUR – Agenzia Umbria Ricerche e CNR – IRISS, oltre a soggetti del privato sociale quali l'ASGI – Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione, le ACLI di Perugia, l'ARCI di Napoli, Alisei Coop scs, Credito Senza Confini scs, Felcos Umbria, Antinoo Arcigay Napoli.
Gli interventi del progetto sono realizzati dall'ampio partenariato pubblico-privato su tre contesti regionali (Umbria, Campania, Puglia). "Net.work" intende concentrarsi sul contrasto alle forme di discriminazione che i cittadini stranieri possono incontrare nell'accesso al mercato del lavoro e sul luogo di lavoro oltre che sulla formazione degli operatori pubblici e privati per prevenire forme di discriminazione e sulla promozione di modalità e di strumenti di tutela.
Che cosa offre il progetto Net.Work?
Per prevenire e impedire la nascita ed il formarsi di comportamenti discriminatori verso la popolazione straniera:
- Net.work tour, un viaggio in camper in 15 tappe dall'Umbria, alla Campania fino alla Puglia
- 15 appuntamenti per informare e informarsi su modalità e strumenti di lotta alla discriminazione
- 15 incontri cittadini per conoscere e riflettere sugli ostacoli di accesso al mondo del lavoro
- 15 occasioni per dire NO alla disparità di trattamento sui luoghi di lavoro
Per contribuire alla conoscenza ed alla rimozione degli ostacoli che i cittadini stranieri incontrano sui luoghi di lavoro:
- 1 ricerca approfondimento sulle forme di discriminazione lavorativa nei settori dell'agricoltura, edilizia e servizi di assistenza alla persona;
- 3 dossier di approfondimento a carattere regionale;
- 1 riflessione sulla percezione della discriminazione da parte degli stessi cittadini stranieri.
Per informare e orientare sulle forme di tutela, per raccogliere segnalazioni di atti discriminatori per combattere soprusi e disparità di trattamento:
- 9 sportelli territoriali anti-discriminazione con servizio di front-office operativi nelle tre regioni coinvolte;
- 1 servizio di consulenza, supporto e tutela legale, Advocacy e Moral suasion;
- 12 Focus Group con le comunità di migranti per approfondire le differenti forme di discriminazione sui luoghi di lavoro.
Per contribuire alla definizione di un sistema di pubblici servizi attento ad un mercato del lavoro non discriminante nei confronti dei cittadini stranieri:
- 11 percorsi di aggiornamento per funzionari pubblici, operatori sociali, rappresentanti sindacali e operatori legali
- 12 seminari di approfondimento su tematiche e aspetti specifici della discriminazione sul posto di lavoro
Per combattere stereotipi e pregiudizi e costruire un domani contro ogni forma di esclusione:
- 12 percorsi formativi rivolti ai giovani in formazione, all'interno delle scuole, informando su discriminazione, bullismo, multiculturalismo.
Per sistematizzare l'azione di monitoraggio sui fenomeni discriminatori in Umbria, Campania e Puglia, rendere maggiormente efficaci gli organismi di tutela ed informazione e di prevenzione e rimozione delle discriminazioni:
- 3 reti antidiscriminazione regionali che coinvolgano quanti più soggetti pubblici e privati per la condivisione di informazioni e messa punto di strumenti di contrasto.