Premessa
Nel mese di settembre 2019, dopo una fase di sperimentazione attuata grazie alla collaborazione di operatori dell'accoglienza e di alcune associazioni di categoria, è avvenuto il passaggio dalla vecchia alla nuova Turismatica, che ha visto coinvolti oltre 5500 operatori, e si è data attuazione alla diversa organizzazione di gestione della Banca Dati, centralizzando la responsabilità unicamente presso il Servizio Turismo regionale.
Le novità di accesso con SPID, la nuova veste grafica, la possibilità per gli operatori di visualizzare tutte le informazioni relative alla propria struttura, una più corretta gestione dell'inserimento del movimento ospiti, se da un lato ha creato alcune naturali difficoltà sia agli operatori sia agli uffici regionali, dall'altro, ha evidenziato un riscontro positivo e di apprezzamento della nuova piattaforma da parte di moltissimi operatori.
Dall'analisi dell'andamento del turismo in Umbria nel 2019 si evidenzia, come previsto, che la messa a regime della piattaforma ha comportato una perdita di flussi, soprattutto nell'ultimo quadrimestre 2019, periodo in cui è venuto a mancare ogni mese il movimento ospiti di circa 1000/1500 strutture e locazioni. Nonostante questa perdita, il 2019 si è chiuso con un bilancio positivo dei flussi turistici rispetto agli anni precedenti, ma è evidente che se non ci fosse stato il passaggio alla nuova piattaforma, l'anno si sarebbe chiuso con risultati molto migliori.
Una conferma viene anche dall'analisi dei flussi turistici da Natale a Capodanno (21/12 – 2/1), un periodo ricco di eventi e novità e oggetto di specifica campagna di comunicazione in cui, nonostante la mancanza dei dati di 2550 strutture, si è avuto un aumento complessivo dei flussi pari al +7.3% negli arrivi, +10% nelle presenze e +2.5% nella PM rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti.
Anno 2019
Nel corso dell'anno 2019 si sono registrati complessivamente
2.511.455 arrivi
6.151.578 presenze
Con un incremento del +1.34% negli arrivi e +1.15% nelle presenze rispetto al 2018, determinato dall'aumento dei turisti italiani (+2.87% arrivi e +2.98% presenze), che ha coperto la diminuzione degli stranieri (-2.16% arrivi e -1.92% presenze)
Rispetto al 2015, l'ultimo anno che possiamo considerare "normale" perché non influenzato da eventi negativi (2016) e dalle relative conseguenze (2017), l'incremento è del +4.88% negli arrivi e +4.08% nelle presenze.
Gli esercizi alberghieri registrano un calo generale del -1.26% negli arrivi e -1.50% nelle presenze; quasi invariato il flusso dei turisti italiani (+0.20% arrivi e -0.24% presenze), mentre è in calo il flusso degli stranieri (-4.63% arrivi e -4.25% presenze).
Positivi i flussi negli esercizi extralberghieri (+6.25% arrivi e +3.96%), dove i flussi degli italiani sono pari al +7.92% negli arrivi e +7.11% nelle presenze e quelli dei turisti stranieri aumentano negli arrivi (+2.47%) e sostanzialmente stabili nelle presenze (-0.14%).
In quasi tutti i comprensori si registrano nel complesso variazioni positive, in particolare, nello Spoletino (+6.16% arr. e +10.36% pres.), Orvietano (+3.92% arr., +2.77% pres.), Folignate (+3.42% arr., +0.53% pres.), Tuderte (+1.67% arr., +1.44% pres.), Assisano (+0.72%arr., +0.10% pres.), Eugubino (+0.29% arr., +4.77% pres.). In Valnerina si evidenzia un sostenuto aumento degli arrivi (+9.51%) e una lieve diminuzione delle presenze (-0.18%) (vedi file Movimento Comprensoriale)
In relazione all'offerta ricettiva, rispetto al 2018, si registra un calo di esercizi alberghieri e residenze d'epoca, con un aumento delle strutture di alta fascia (4-5stelle), che registrano anche un andamento positivo dei flussi.
Negli extralberghieri diminuiscono alcune tipologie, ma si registra un sostenuto aumento nel numero di Case e appartamenti per vacanza (+40%) e un incremento dei flussi del +11.73% arr., +2.45% pres.; cala il numero di Bed & Breakfast (-4%), ma registrano un aumento dei flussi dell'8.45%; sostanziale stabilità degli Agriturismi sia nel numero di esercizi che nei flussi; lieve calo di esercizi di Affittacamere (-1.81%) a fronte di un aumento degli arrivi del +6.98% e un calo delle presenze del -3.87%
Estremamente elevato l'aumento di Locazioni turistiche, da 758 a 1244 (+64.12%) che registrano un incremento dei flussi pari al +78.17% negli arrivi e +81.75% nelle presenze.
Positiva la permanenza media regionale: in media, gli italiani soggiornano 2,21 giorni e gli stranieri 3.02 giorni. Negli esercizi alberghieri e residenze d'epoca la PM degli italiani è di 1.89 gg, quella degli stranieri è di 2.02 gg, con un incremento dell'11% nei 5 st. e 5 st.Lusso. La PM è più alta negli extralberghieri e locazioni turistiche: in media, per gli italiani è di 2.78 gg e per gli stranieri è di 4.77 gg, registrando entrambi un aumento, in particolare, nei B&B e nelle Locazioni turistiche.
Provenienza dei turisti
Le principali correnti italiane si confermano Lazio, Lombardia e Campania, tutte con variazioni positive rispetto al 2018, ma si rileva un aumento dei flussi anche dei turisti provenienti dalle altre regioni, tra cui la Puglia con +4.50% di arrivi e +6.34% presenze.
Nel grafico che segue è riportata la top 10 delle principali destinazioni scelte dai turisti italiani
Delle principali correnti straniere, gli USA sono al primo posto con un incremento del +6.44% negli arrivi, +8.22% nelle presenze e +1.67% nella PM.
A seguire i Paesi Bassi, Germania, Gran Bretagna, Belgio, Francia, Cina, tutti in calo.
Nel grafico che segue è riportata la top 10 delle principali destinazioni scelte dai turisti stranieri
L'Indice di Utilizzo Medio è del 32.2% negli alberghieri e del 13.7% negli extralberghieri e Locazioni, con una media regionale del 19.3%.
La Responsabile