Si definisce inquinamento atmosferico l'alterazione dello stato di qualità dell'aria conseguente all'immissione nella stessa di sostanze di qualsiasi natura in misura e condizioni tali da alterarne la salubrità e le normali condizioni ambientali; da costituire pregiudizio diretto o indiretto per la salute dell'uomo; da alterare le risorse biologiche e i beni a beni materiali pubblici e/o privati.
In Umbria le sostanze inquinanti che maggiormente superano i limiti di concentrazione previsti dalla normativa sulle emissioni in atmosfera sono le polveri fini (PM10) e il biossido di azoto (NO2). Il PM10 è principalmente prodotto dalla combustione di biomasse per il riscaldamento domestico, mentre il traffico, oltre a dare un importante contributo nell'emissione delle polveri, costituisce la principale causa di criticità per l'NO2.
La Regione Umbria al fine di migliorare la qualità dell'aria con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 296 del 17 Dicembre 2013 ha approvato il "Piano Regionale della Qualità dell'Aria"
Con Delibera dell’Assemblea Legislativa n. 286 del 20/12/2022 è stato approvato l’aggiornamento del Piano Regionale per la Qualità dell’Aria (PRQA).
La normativa prevede che nella redazione del piano della qualità dell’aria:
- venga effettuata la zonizzazione del territorio regionale; approvata in Umbria con Deliberazione della Giunta Regionale del 16 maggio 2011, n. 488
Dai link successivi è possibile scaricare i files georeferenziati relativi alla zonizzazione del territorio regionale:
- venga realizzato ed aggiornato l’Inventario Regionale delle Emissioni in atmosfera (Inventario delle emissioni)
- venga redatto il Programma di valutazione in cui è, tra l’alto, è individuata la Rete regionale monitoraggio aria)
Per approfondimenti:
Valutazione della qualità dell'aria in Umbria
polveri fini (PM10)