I confidi, organismi costituiti normalmente sotto forma di consorzi o cooperative, svolgono attività di prestazione di garanzie alle imprese associate per agevolarle nell'accesso ai finanziamenti da parte delle banche e degli altri soggetti operanti nel settore finanziario.

Negli ultimi anni gli accordi sui requisiti patrimoniali delle banche noti come Basilea 2 e la legge quadro sui confidi (art. 13 del dl 269/03) hanno modificato notevolmente la situazione prevedendo un ruolo importante per i confidi e al contempo obbligandoli a rivedere la propria struttura e operatività.

Si è reso necessario un percorso di consolidamento strutturale e patrimoniale, che la Regione Umbria ha intrapreso in parte con la manovra finanziaria regionale, e verso una operatività sempre più qualificata e migliorata nelle procedure in modo tale da far assumere ai confidi un ruolo di interlocutore del sistema bancario quale intermediario nel rapporto banca-impresa, anche in considerazione delle conoscenze approfondite del sistema imprenditoriale che tali strutture rappresentano.

Nel 2010 La Regione Umbria ha sottoscritto, insieme alla Camera di Commercio di Perugia, alla Camera di Commercio di Terni e all'Unione regionale delle Camere di Commercio dell'Umbria, un Protocollo di Intesa.

Tra gli impegni sottoscritti, allo scopo di agevolare l'accesso al credito per le piccole e medie imprese umbre, vi è quello di sostenere in maniera congiunta il processo di rafforzamento dell'operatività dei confidi, attraverso la concessione di contributi destinati ad incrementare il loro fondo rischi.

A seguito del Protocollo, gli enti firmatari hanno elaborato il Regolamento unico per la concessione di contributi ai confidi, approvato dalla Giunta regionale con D.G.R. n. 448/2011, e la relativa modulistica da utilizzare per  la presentazione delle domande di contributo.