Gli organi sono strumenti fondamentali per la vita (il cuore ci permette di vivere, come i polmoni e i reni, il fegato e il pancreas) e quando si guastano non si rovina solo una giornata o una settimana. La vita cambia completamente, e già sopravvivere diventa un problema.
Spesso le persone, che solo poco tempo prima si preoccupavano di come impiegare le loro energie e di come realizzare i loro sogni, si trovano nella condizione di poter solo aspettare e sperare di tornare a una vita normale, e a volte è un'attesa disperata, perché il tempo è poco. Questo è l'ambiente che riguarda il trapianto di organi.
Il trapianto è un intervento straordinario che salva la vita del paziente e lo riporta indietro, permettendogli di tornare a fare quello che meglio crede, a vivere come vuole. Per far si che questo possa accadere a tutti quelli che ne hanno bisogno, i Governi si impegnano a creare strutture all'avanguardia, i chirurghi studiano e lavorano al massimo delle loro possibilità, le associazioni di volontari prestano aiuto agli ammalati e alle loro famiglie.
Ogni anno le liste d'attesa per il trapianto si allungano, e i prelievi di organo non riescono a coprire tutti i pazienti che aspettano il trapianto. Questo avviene perché normalmente le persone non esprimono la loro volontà di donare gli organi in vita, e quando qualcuno muore e potrebbe donare gli organi, per legge, la decisione passa ai parenti più stretti, che in un momento di tale sconforto non sempre hanno la forza di occuparsi anche di questo aspetto e negano il loro consenso. È importante allora esprimere la propria volontà di diventare donatore di organi, compilando il tesserino blu del ministero della Salute o registrando la volontà presso una Asl di riferimento o mettendosi in contatto con una della numerose associazioni no-profit del settore.
Questo, crediamo, per due motivi: è bello pensare che nostra volontà su ciò che riguarda noi stessi sia ria rispettata sempre, in qualsiasi evenienza; e d'altra parte perché in caso dovesse succederci qualcosa i nostri cari siano sollevati dal compito di dover decidere per noi.
Per questo motivo è importante informare e sensibilizzare sul funzionamento del sistema anche per permettere ai parenti – nel caso siano comunque loro a dover decidere – di fare la scelta giusta senza esitazioni. Ancora oggi, infatti, credenze errate e disinformazione impediscono che la donazione di organi sia vista da tutti per quello che è, ovvero un gesto necessario alla sopravvivenza di altri individui, che non presenta lati oscuri o secondi fini.
L'importanza delle parole
Il trapianto consiste nel trasferimento di un organo o un tessuto prelevato da un soggetto "donatore" in un soggetto "ricevente". Gli organi che attualmente si possono trapiantare sono: rene, cuore, fegato, polmoni, pancreas e intestino.
Inoltre, si sta sviluppando con sempre maggiore successo anche il trapianto di tessuti, con una continua evoluzione delle tecniche e dei settori cui applicarlo. I tessuti che possono essere prelevati a scopo di trapianto sono: elementi ossei (come la testa del femore) o muscolo scheletrici (cartilagini, tendini); tessuti cardiovascolari (arterie, vasi, valvole cardiache); tessuto oculare (cornee); tessuto cutaneo; membrana amniotica.
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