La Regione dell'Umbria ha deciso di impostare sulla carta ittica la sua politica di programmazione, tesa al ripristino, tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio ittico e degli ambienti acquatici. I continui aggiornamenti della carta ittica consentono di seguire l'evolversi delle comunità ittiche nei corsi d'acqua della regione e di verificare l'efficacia nel tempo delle misure attuate nei loro confronti. La Carta Ittica rappresenta, inoltre, un importante strumento di lavoro per tecnici ed amministratori per una adeguata gestione dell'assetto e della tutela del territorio naturale regionale .
La Carta Ittica, attraverso indagini conoscitive rigorosamente scientifiche condotte sugli ecosistemi fluviali, ed in particolare attraverso i campionamenti dell'ittiofauna, consente la programmazione di gran parte delle attività legate al mondo della pesca e dei pesci.
Con la carta ittica vengono analizzati e rilevati i principali parametri descrittivi lo stato di salute delle popolazioni ittiche ma anche i parametri ambientali, chimici, fisici, idrologici, biologici che caratterizzano gli ambienti acquatici. La carta ittica diventa pertanto un riferimento particolarmente utile anche per affrontare le problematiche connesse al ripristino e valorizzazione degli ecosistemi acquatici.
Per ogni bacino idrografico viene definita la distribuzione delle specie ittiche, la loro abbondanza, la composizione in classi di età delle diverse popolazioni, il loro stato di salute, la presenza di specie autoctone ed endemiche e di quelle alloctone o esotiche.
Da questi ulteriori studi scaturiscono gli elementi essenziali per la gestione che schematicamente sono improntati sulle seguenti azioni: protezione delle specie autoctone, valorizzazione e potenziamento delle specie di interesse per la pesca e delle specie pabulum, controllo delle specie esotiche.
Con la pubblicazione della carta ittica si intende contribuire alla corretta ed aggiornata informazione sullo stato del patrimonio ittico ed ambientale dell'Umbria, al fine di favorire una più oculata gestione e fruizione di questa preziosa e vulnerabile risorsa comune.
Carta ittica del bacino del Chiascio e Topino (2002)
Parte I - Testo DIMENSIONI 11 Mb
Parte II - Allegati DIMENSIONI 396 Kb
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Carta ittica del bacino del Nera (2003)
Parte I - Testo DIMENSIONI Mb 19
Parte II - Allegati DIMENSIONI Mb 8 |
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Carta ittica del bacino del Nestore (2004)
Parte I - Testo DIMENSIONI Mb 15
Parte II - Allegati DIMENSIONI Mb 4 |
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Carta ittica del bacino del Paglia e Chiani (2005)
Parte I - Testo DIMENSIONI Mb 15
Parte II - Allegati DIMENSIONI Kb 144 |
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Carta ittica del bacino residuo del Tevere (2007)
Parte I - Testo DIMENSIONI Mb 12
Parte II - Allegati DIMENSIONI Kb 616 |
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Agg. Carta ittica del bacino del Chiascio e Topino (2009)
Parte I - Testo DIMENSIONI Mb 34
Parte II - Allegati DIMENSIONI Kb 421 |
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Agg. Carta ittica del bacino del Nera (2010)
Parte I - Testo DIMENSIONI Mb 22
Parte II - Allegati DIMENSIONI Kb 271 |
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Agg. Carta ittica del bacino del Paglia-Chiani e del Nestore (2012)
Parte I - Testo DIMENSIONI Mb 16
Parte II - Allegati DIMENSIONI Kb 219 |
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Agg. Carta ittica del bacino residuo del Tevere (2015)
Parte I - Testo DIMENSIONI Mb 5
Parte II - Schede gestionali e allegati DIMENSIONI Mb 6 |