La Regione Umbria si fa così interprete dei riconoscimenti attribuiti all'attività sportiva e motorio ricreativa all'interno del Trattato di Lisbona, entrato in vigore nel dicembre 2009, e nel quale, per la prima volta, viene acquisita dall'Unione Europea una specifica competenza in materia di sport (Titolo XII, art. l65 del Trattato).
La Carta Europea dello sport
Il "diritto allo sport" per tutti i cittadini europei fu sancito per la prima volta nel 1975 nella "Carta Europea dello Sport per tutti" e successivamente ribadito, nel 1992, con la sottoscrizione della "Carta Europea dello sport" (rivista nel 2001), la quale definì lo sport come "qualsiasi forma di attività fisica che, attraverso una partecipazione organizzata o non, abbia per obiettivo l'espressione o il miglioramento della condizione fisica e psichica, lo sviluppo delle relazioni sociali o l'ottenimento di risultati in competizioni di tutti i livelli".
Questa definizione di sport ha un valore omnicomprensivo del fenomeno sportivo e da essa emerge la trasversalità della pratica sportiva e le sue connessioni con i molteplici aspetti della vita quotidiana di tutti i cittadini. La Carta, infatti, nel sottolineare l'importanza dell'attività fisica, specifica in modo trasversale quanto essa stessa "promuove il benessere, la salute fisica e mentale, previene le malattie, migliora le relazioni sociali e la qualità della vita, produce benefici economici e contribuisce alla sostenibilità ambientale" e "invita tutti i paesi, le regioni e le comunità a sollecitare un maggiore impegno politico e sociale per valorizzare l'importanza dell'attività fisica e migliorare la salute di tutti".
Il Responsabile