Avvio della programmazione dei fondi europei della Politica di Coesione per il periodo 2021-2027
Il Parlamento europeo ha approvato (dicembre 2020) il Quadro finanziario pluriennale 2021-2027; conseguentemente la Commissione europea ha pubblicato (giugno 2020) i nuovi regolamenti relativi ai fondi con cui sarà attuata la Politica di coesione nel nuovo periodo di programmazione.
IIl 19 Luglio 2022 è stato firmato l'Accordo di Partenariato (Adp) per la programmazione 2021-2027 dei fondi strutturali europei.
L’Accordo di Partenariato è un documento, predisposto da ogni Stato membro ed approvato dalla Commissione, che definisce la strategia e le priorità di tale Stato membro nonché le modalità di impiego efficace ed efficiente dei fondi strutturali.
L'Accordo di partenariato tra Italia e Commissione europea relativo al ciclo di programmazione 2021-2027 è stato approvato con Decisione di esecuzione della CE il 15 luglio 2022.
La Regione Umbria ha adottato la proposta di Programma Regionale (PR) FESR 2021-2027 il 27 maggio 2022 (DGR n. 524). La proposta è al momento oggetto di esame da parte della Commisisone Europea.
Di seguito un approfondimento:
A livello Comunitario
Con la presentazione delle sue proposte il 29 maggio 2018, la Commissione ha posto le basi per una nuova politica di coesione. Il 30 giugno 2020 sono pubblicati i Regolamenti del pacchetto coesione 2021-2027.
Ipotesi di roadmap del nuovo Programma operativo del FESR della Regione Umbria
La politica di coesione nel periodo 2021-2027 continua a investire in tutte le regioni, in funzione della loro appartenenza alle tre categorie già note (regioni meno sviluppate, in transizione e più sviluppate).
Rispetto agli 11 obiettivi tematici per il periodo 2014-2020, la nuova politica di coesione individua cinque priorità di investimento nei settori in cui l'UE può dare il massimo.
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Gli investimenti per lo sviluppo regionale saranno principalmente incentrati sugli obiettivi 1 e 2. Tra il 65% e l'85% delle risorse del FESR e del Fondo di coesione sarà assegnato a queste priorità, in funzione della ricchezza relativa degli Stati membri.
Per quanto riguarda il metodo di assegnazione del fondo, la proposta della CE si basa ancora ampliamente sul PIL pro capite (81% del peso). Tuttavia, sono stati aggiunti nuovi criteri:
- Mercato del lavoro: disoccuoazione giovanile, livello di istruzione basso, demografia (15%)
- Cambiamenti climatici: emissioni di gas serra nei settori non compresi nel sistema di scambio di quote di emissioni (1%)
- Migranti: immigrazione netta di cittadini non comunitari (3%)
Per le imprese e gli imprenditori che beneficiano del sostegno dell'UE, il nuovo quadro offre meno burocrazia, con modalità agevolate per le domande di pagamento e opzioni semplificate in materia di costi. Al fine di favorire le sinergie, i sette fondi dell'UE attuati in collaborazione con gli Stati membri ("gestione concorrente") sono ora disciplinati da un corpus unico di norme. La Commissione propone inoltre di alleggerire i controlli per i programmi che hanno registrato buoni risultati, facendo maggiore affidamento sui sistemi nazionali ed estendendo il principio "dell'audit unico" al fine di evitare la duplicazione dei controlli.
Per approfondire 80 misure di semplificazione nella politica di coesione 2021-2027
La politica di coesione 2021-2027 sarà resa più flessibile in tre modi:
- un riesame intermedio determinerà l'eventuale necessità di modificare i programmi per gli ultimi due anni del periodo di finanziamento, in base alle priorità emergenti, ai risultati dei programmi e alle ultime raccomandazioni specifiche per paese;
- entro certi limiti sarà possibile trasferire risorse da un programma all'altro, senza che si renda necessaria l'approvazione ufficiale della Commissione.
- una disposizione specifica agevola la mobilitazione di finanziamenti UE sin dal primo giorno in caso di catastrofe naturale.
Il 17 dicembre 2020, a seguito dell’approvazione da parte del Parlamento Europeo, il Consiglio ha adottato il Regolamento che stabilisce il Quadro Finanziario pluriennale (QFP) dell’Unione Europea per il periodo 2021-2027. Il bilancio dell'UE è pari a 1.074,3 miliardi di euro; insieme allo strumento per la ripresa Next Generation EU da 750 miliardi di euro, consentirà all'UE di fornire finanziamenti pari a 1.800 miliardi di euro a sostegno della ripresa dalla pandemia di COVID-19 e delle priorità a lungo termine dell'UE nei diversi settori d’intervento.
Per la prossima fase di programmazione 2021-2027, la Commissione europea propone un rinnovamento della politica di coesione. I cinque principali obiettivi strategici: un'Europa più intelligente, più verde, più connessa, più sociale e più vicina ai cittadini sono presentati nel video della Commissione, divulgato nel mese di gennaio 2021.
Una maggiore attenzione alle città
Le aree urbane diventano più prominenti nella nuova proposta. Lo sviluppo urbano e locale appare per la prima volta come un obiettivo specifico. Il 6% della dotazione del Fondo FESR sarà destinato ad investimenti per lo sviluppo urbano sostenibile a livello nazionale.
Inoltre, il quadro 2021-2027 introduce anche l'iniziativa urbana europea, un nuovo strumento per la cooperazione, l'innovazione e il rafforzamento delle capacità da città a città, in tutte le priorità dell'agenda urbana dell'UE: integrazione dei migranti, alloggi, qualità dell'aria, povertà urbana e transizione energetica, tra le altre.
Interreg post 2020
Nel periodo 2021-2027 i programmi Interreg continueranno ad aiutare gli Stati membri e le regioni con 9,5 miliardi di euro provenienti dal FESR. Le risorse verranno focalizzate sulle frontiere terrestri tra Stati membri presso le quali si registrano forti interazioni transfrontaliere. Gli investimenti sosterranno, in misura maggiore, la cooperazione istituzionale e contribuiranno allo sviluppo di servizi comuni di interesse pubblico. Inoltre, la Commissione propone il meccanismo transfrontaliero europeo, un nuovo strumento che consente, su base volontaria, di applicare le norme di uno Stato mebro limitrofo per uno specifico progetto o azione a tempo limitato (ad esempio, ciò potrebbe contribuire a creare più infrastrutture di trasporto o strutture sanitarie transfrontaliere).
A livello nazionale Avvio dell'Accordo di Partenariato
A livello nazionale
Il Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha istituito 5 Tavoli di confronto partenariale, uno per ciascuno degli Obiettivi di policy previsti nella proposta di regolamento. Ai tavoli, che si sono riuniti nel periodo maggio - settembre 2019, hanno partecipato i rappresentanti di tutte le Regioni italiane.
Guada il video con la registrazione della riunione plenaria finale del 22/10/2019
Dopo la conclusione della prima fase di ampio confronto partenariale a luglio 2020 è stato predisposto un documento unico di scelte strategiche per la Programmazione 2021-2027 che contiene gli esiti del confronto interno, ed è stata avviata l’interlocuzione informale con i Servizi della CE. Il 17 gennaio 2022 - in conformità agli articoli 10 e seguenti del Regolamento UE 2021/1060 recante le disposizioni comuni sui fondi - ha trasmesso alla Commissione europea la proposta di Accordo di Partenariato della politica di coesione euorpea 2021-2027.
A livello regionale
La Regione Umbria ha dato avvio ai lavori di preparazione della nuova fase di programmazione adottando un atto di Giunta (DGR 465 del 18 aprile 2019) con cui si avvia, tra l'altro, la consultazione del partenariato tecnico.
Primo incontro
Il 19 giugno 2019 si è tenuto il primo incontro di partenariato tecnico per l'avvio della programmazione dei fondi europei della Politica di Coesione per il periodo 2021-2027. Questo è l'atto di presentazione di un percorso che vedrà successivi momenti tecnici di confronto tecnico con i soggetti pubblici e privati e che porterà la Regione Umbria ad attivare la futura fase di programmazione a partire dal 1° gennaio 2021.
Scarica le presentazioni:
Presentazione Claudio Tiriduzzi
Resoconto I incontro Partenariale
Per approfondimenti:
La politica di coesione post 2020 - in generale
Documento di riflessione verso un' Europa sostenibile entro il 2030 - Commissione europea - 30 gennaio 2019
COUNTRY Report- Relazione per paese relativa all'Italia 2019- Comprensiva dell'esame approfondito sulla prevenzione e la correzione degli squilibri macroeconomici - 27 febbraio 2019
Allegato D al Country report - Orientamenti in materia di investimenti finanziati dalla Politica di coesioen 2021 - 2027 per l'Italia
Delibera Giunta Regionale Umbria (DGR) n .465 del 18 aprile 2019 + Allegato
Secondo incontro
Il 10 luglio 2019 si è tenuto a Villa Umbra di Pila il secondo incontro di partenariato tecnico per l'avvio della programmazione dei fondi europei della Politica di Coesione per il periodo 2021-2027.
Sulla scorta di quelli organizzati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Politiche di Coesione, sono stati organizzati 5 tavoli di lavoro che si sono tenuti in parallelo sulle seguenti tematiche:
Tavolo 1 "Un'Europa più intelligente"
Tavolo 2 "Un'Europa più verde"
Tavolo 3 "Un'Europa più connessa" - scarica presentazione
Tavolo 4 "Un'Europa più sociale" - scarica presentazione
Tavolo 5 "Un'Europa più vicina ai cittadini" - scarica presentazione
Ogni tavolo ha visto la presenza di un "facilitatore" e di un "rapporteur". Il facilitatore ha introdotto brevemente i lavori riferendo cosa è stato detto ai Tavoli organizzati dal DPCOE e stimolato il confronto. Il rapporteur ha poi riferito nella riunione conclusiva i principali argomenti trattati nel corso della discussione.
Resoconto II incontro partenariale
Terzo incontro
Il 4 ottobre 2019 si è tenuto a Perugia - presso la sede regionale del Broletto - il terzo incontro di partenariato tecnico per l'avvio della programmazione dei fondi europei della Politica di Coesione per il periodo 2021-2027.
Di seguito i report dei lavori dei singoli Tavoli
Tavolo 1 "Un'Europa più intelligente" - scarica report - slides presentate
Tavolo 2 "Un'Europa più verde"- scarica report - slides presentate
Tavolo 3 "Un'Europa più connessa" - scarica report - slides presentate
Tavolo 4 "Un'Europa più sociale" - scarica report
Tavolo 5 "Un'Europa più vicina ai cittadini" - scarica report
Verso il QSR
Approvato dalla Giunta regionale l'11 marzo 2020 con atto n. 159, il documento programmatico - scarica il PDF - scarica la sintesi - scarica le slides di presentazione FESR a cura di Claudio Tiriduzzi - scarica le slides di presentazione FSE+ a cura di Sabrina Paolini.
Tuttavia la sopravvenuta emergenza sanitaria e l'incertezza sulla sua durata hanno imposto delle riflessioni profonde sulla programmazione in corso e su quella futura. Ecco la lettera della Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, al partenariato economico e sociale.
Il 21 marzo 2022 l’Assessore Paola Agabiti ha presentato gli orientamenti strategici al partenariato economico e sociale della regione, adottati dalla Giunta regionale per la programmazione europea FESR e FSE+ 2021-2027. Si tratta di risorse per oltre 813 milioni di euro destinati ai Programmi FESR e FSE+ e che sono declinate su cinque Obiettivi Strategici per un’Europa più intelligente, più verde e a basse emissioni di carbonio, più connessa, più sociale e inclusiva e più vicina ai cittadini.
Con DGR 524 del 27 maggio 2022 è stata adottata la proposta di Programma Regionale FESR 2021 - 2027. La proposta è attualmente in fase di negoziato con la Commissione europea
RIS3
Nel mese di luglio 2020 si sono svolti incontri e seminari con il partenariato economico e sociale per l'elaborazione condivisa della strategia di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente della regione Umbria - RIS3.
Responsabile Comunicazione POR FESR: Valeria Covarelli